LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] pur nata idealmente a imitazione dell'opera italiana, anche come l'espressione perfetta dell'arte lirica francese, e sarebbe divenuta I mottetti di L. e la codificazione del gusto francese nella seconda metà del sec. XVII, in Heinrich Schütz e ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] l’obiettivo con la paglietta in testa e la canna di bambù, nellaimitazione di un Nino Taranto che canta Dove sta Zazà? Un suo vecchio compagno rara d’integrare le forme della musica d’arte e una comunicazione dichiaratamente popolare – ma anche ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] 'imitazione del Luzzasco, da lui sommamente amato et celebrato" (ibid., pp. 192 s.). La fama del L. nell'ambiente Il secondo libro dei ricercari a quattro voci di L. L., in Esercizi: arte musica spettacolo, III (1980), pp. 65-76; J. Ladewig, L. as ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] a Roma il 10 apr. 1545 e fu sepolto nella chiesa di S. Maria in Traspontina.
Tenuto in 1984). Edizioni moderne in L. Torchi, L'arte musicale in Italia, I,Milano 1897; Monumenta muove fra i principi dell'imitazione e della polifonia omoritmica a ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] in progresso che assimila i trovati più recenti dell'arte, di un maestro che ha cuore e dottrina… e se le melodie originali scarseggiano, se anche nelle forme l'imitazione apparisce talora con troppa evidenza, la critica deve arrestarsi riverente ...
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AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] dotato di una forte personalità, si compiacque nell'imitazione dello stile altrui ed in particolare di quello ms., col. I 695, G. Cavallini, Cenni storici intorno all'arte musicale in Ferrara; A. Superbi, Apparato degli Huomini illustri della Città ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] erigere dall'arciduca ad imitazione di quelli visti in Italia nel '52 e che risulta pronto nell'estate '53.
Fonte opere..., in L'orchestra, Firenze 1954, pp. 153-179;Id.: Commedia dell'arte e melodramma, in Santa Cecilia, III (1954), 3, p. 34;W. ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] oltre che agli interessi dell'arte, anche a quelli della propria Correggio, trovava la sua più alta espressione nell'Aminta del Tasso, rappresentata dai comici Gelosi di questa opera o di qualche sua imitazione o riduzione, quando lavorava alla Circé; ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] G. Strozzi, nello scenario della sua Delia, lodò lo stile del M., mettendone in risalto "un'imitazione di parole M.L. Doglio, Bari 1967, I, pp. 495 s.; G. Radiciotti, L'arte musicale in Tivoli nei secoli XVI, XVII e XVIII, Tivoli 1907, pp. 52-55 ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] entro i limiti d'una sterile imitazione. Ineguagliabile nelle opere in cui poteva emergere la dei, in Corriere della sera, 29 maggio 1989; Id., Perfino "Mamma" diventava arte se a cantarla era G., ibid., 20 marzo 1990; G. Gualerzi, Il centenario ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...