Nell’antica Grecia, originariamente il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo contaminato. Sotto l’influsso delfico e dell’orfismo, il concetto di c. assunse un significato più profondamente [...] dell’arte come imitazione della natura (mimesi), sostenne che la tragedia attraverso quella mimesi induce negli spettatori una purificazione delle passioni. Da un’estensione del termine aristotelico, si è designata c. nella ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] e Costantino Manasse), la poesia satirica, i dialoghi di imitazione lucianea hanno forte impronta retorica. Del 12° sec. passato classico e pre-iconoclasta, affiorano nuove tendenze. Nell’arte b. si possono dunque distinguere tre periodi: ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] significato di arte di trasformare utilmente le sostanze naturali.
Elementi di cultura alchimistica sono presenti sia nell’antica civiltà dove l’operazione alchemica si presenta come imitazione e riproduzione dell’originario processo creativo. Questa ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] ; PL, CLXXXV, col. 272).Gli intonaci a commessure dipinte a imitazione del paramento murario sono i più antichi esempi di pittura sulle pareti ), ricusatore non già dell'arte, bensì di ciò che vi può essere nell'arte di troppo materiale (Leclercq, ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] mezzo dell'annuncio della c. e l'appello a una vita che imiti l'esempio del Salvatore (in particolare Discorsi, VIII, 6-8; più alto valore cultuale e profilattico.Nella miriade di c. figurate nell'arte paleocristiana e altomedievale, è possibile ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] proprio che in comune, e come premessa necessaria alla imitazione di Cristo.
Quest'opera - insieme con le già ricordate esistenza nell'anima, che sarebbe una finzione se non fosse nella realtà; essa deriva dunque dall'esemplarità nell'arte eterna ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] terra di infedeli anche allo scopo di condurre sino in fondo l'imitazione della vita degli apostoli, non si offrì la possibilità di conseguire Pienza). La grande fortuna delle immagini di F. nell'arte dell'età della Controriforma e del barocco, infine ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] di vasi decorativi di gusto classicistico, invetriati ad imitazione di lapislazzuli, porfido o marmo con coperchio a e fu sepolto, il giorno successivo, nella tomba di famiglia in S. Pier Maggiore.
Nell'arte dei maestri di pietra e legname il D ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] 1228.C. Barsanti
Islam
Nell'arte islamica medievale la tipologia del c. occupa un posto di rilievo nell'ambito degli oggetti destinati in cima alla canna che sorregge la candela, che imita in scala ridotta la forma della base dell'oggetto; questo ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] B. visse dapprima tranquillo, stimato per la sua perizia nell'arte medica, ben visto per la condotta docile e la piena questo scritto motivi già accennati nelle meditazioni del Castellione sull'Imitazione di Cristo e nella Brevis explicatio in primum ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...