Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] che con arte infernale convertirono in lutto tanta gioia e tante speranze»2.
Nessuna futura proposta ideale nella storia cattolico, la polemica di padre Carlo M. Curci a imitazione di monsignor Immanuel Ketteler e in dialettica polemica col Lassalle, ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] rapporto con i maestri riconosciuti. L'interesse del B. per l'arte era interiore e vivo. Nel 1593 egli era stato uno dei continua presenza personale, imitando anche in quelle ore terribili lo zelo pastorale di s. Carlo nella peste del 1576. È ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] disegno architettonico conobbe nei decenni seguenti ripetute imitazioni specie nell'area campano-abruzzese (Pace, 1982; Il Cod. 3 di Montecassino e le sue relazioni con l'area e l'arte beneventana, Benedictina 24, 1977, pp. 27-45; L'art dans l'Italie ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] e per venire tal volta a loro intenzioni usano di grande arte"). Liberato nel giugno del '45 dal peso della cellereria, si della individualità dello stile, come nella lettera del '76 al Salviati "intorno all'imitazione del Boccaccio", dove conclude ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] imitazione, allo scopo di chiarire come esso sia il più adatto ai testi di argomento filosofico-scientifico. Nella 1998).
Nel 1665 uscì a Roma l’ultimo suo testo, l’Arte della perfezione cristiana, un’opera di edificazione in due libri: una disamina ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] tratta, nell'uno e nell'altro caso, di esemplari di imitazione, come mostra la circostanza che nello stesso Mus L'Exultet duecentesco del Museo Nazionale di Pisa, in Studi di storia dell'arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, I, pp. 211-220; C ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] e arte", "storia e poesia" e "storia e filosofia" (D. Cantimori, p. 387). I primi nomi che figurano nelle Edizioni 600, prefaz. di V. Branca, Firenze 1963; Tommaso da Kempen, L'imitazione di Cristo, versione di G. De Luca, prefaz. di R. Guarnieri ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] del coro, l'imprescindibilità del verso per l'arte tragica, l'inutilità del sangue sulla scena. 324-329, 348 s.; G. Meregazzi, Le tragedie di Pierre Corneille nelle traduzioni e imitazioni italiane del secolo XVIII, Bergamo 1906, pp. 45, 106-111, 137 ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] Venezia), brutta imitazione della più celebre prolusione pronunciata dal Gaurico a Ferrara nell'ottobre 1507, al Dialogo di un fisico e di un metafisico nelle Operette morali. L'opera tratta dell'arte di prolungare oltre i cento anni la vita umana, ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] 336), fu la direttrice costante del B., anche se nella sua imitazione portò uno spirito di carità, di moderazione, di duttilità che il 17 giugno del 1578. S. Roberto Bellarmino, nel suo De arte bene moriendi, indicò la morte del B. come un "exemplum ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...