Vedi PONTECAGNANO dell'anno: 1973 - 1996
PONTECAGNANO
B. d'Agostino
Cittadina moderna sita 10 km a S di Salerno, tra il fiume Picentino e il torrente Asa, a 3 km dal Tirreno.
Non è noto il nome del [...] imitante la Streifenware di Rodi, Samo e della Ionia meridionale. Frequenti, soprattutto nelle B. d'Agostino, in Boll. Paletnol. It., 73, 1964, pp. 89 ss.; id., in Boll. d'Arte, 1964, pp. 364 ss.; E. Pozzi, in St. Etr., XXXII, 1964, pp. 247 ss.; M. ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] che vorranno piuttosto errare ed imitare i Romani che ben operare Nel 1734 il L. rilevò le terre bonificate nella laguna veneta tra il canale di Sant'Erasmo e a Venezia nel 1776.
Lo storico dell'arte padovano P. Selvatico giudicò negativamente sia gli ...
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COLOMBINA, Gasparo
Lionello Puppi
Nacque in Padova, probabilmente all'inizio degli anni Ottanta del Cinquecento, da un Camillo (Arch. di Stato di Padova, Corporaz. soppresse. S. Filippo Neri, Processi, [...] esemplificative, "a giovamento delli studiosi di questa nobil Arte" de Li primi elementi della Simmetria o sia C., pur nella schematicità dell'esposizione, rivela motivi d'interesse, sovrattutto laddove il concetto di imitazione viene risolto ...
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CIANFANELLI, Niccola
Pasqualina Spadini
Figlio di Antonio e di Caterina Carnesecchi, nacque il 19 luglio (Saltini, 1862, p. 54) 1793 a Mosca (Nuzzi, 1972, p. 189). Dalla biografia, redatta nel 1849 [...] che nell'ansia di evitare le convenzioni e l'accademismo sbagliavano nel dedicarsi "alla gelida imitazione del del 1972 e 1973-74 (Nuzzi).
Bibl.: P. Selvatico Estense, Dell'arte moderna in Firenze.... Milano 1843, pp. 9 s.; La Società Promotrice di ...
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Vedi MINII, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MINII, Vasi
F. Biancofiore
Il nome "minio" (dai leggendarî Minii) fu attribuito per la prima volta dallo Schliemann ad una ceramica rinvenuta tra i materiali [...] rosso. Colorazioni queste che si riscontrano nelle sue imitazioni ormai ben individuate e diffuse là minie" associate a materiali tardo-elladici si devono ritenere influenzate dall'arte vascolare micenea continentale e, come tali, non originali, non ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] dalla Cantica, Venezia 1590; Orazione a papa Gregorio XIV nella di lui assunzione al pontificato, Milano 1591; Canzoniere spirituale, .
Anche per il Martinengo l'arte è imitazione, ma è imitazione guidata dalla "morale filosofia" attraverso ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] ottemperanza alle esigenze locali e ad imitazione di alcuni noti modelli del tempo, alla Valletta verso il 1590, e fu sepolto nella chiesa di S. Maria di Porto Salvo.
Non del 1615.
Fonti e Bibl.: G. C., in L'Arte, 7 dic. 1862, pp. 3 s. (con una ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] alcune idee del Wickhoff, ha osservato che nelle Εἰκόνες è l'eco di opere d'arte non dell'età classica, ma della delle Εἰκόνες del F. Maggiore, ed effettivamente tradisce l'imitazione dell'opera del precedente Filostrato. Le scene riguardano miti ...
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DALBESIO, Adolfo Francesco Giuseppe Pietro
Fernando Mazzocca
Nacque a Torino il 13 maggio 1857, nella parrocchia di S. Francesco da Paola, dal musicista Giuseppe e da Adele Ripert.
Giuseppe (Carmagnola, [...] 1884, nella sezione dedicata all'arte contemporanea, egli presentava ben trentadue pergamene miniate. Come sottolineava E. Nervi, il D. "rubò il segreto di quelle delicatezze agli antichi artefici, e modernizzando la loro maniera non imitò più, ma ...
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CANTALAMESSA, Giulio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 1º apr. 1846 da Igino, notaio, della famiglia ascolana dei Cantalamessa Carboni.
La personalità del C. venne maturando nell'ambiente [...] il primo successo del C. con l'assegnazione del primo premio. Nello stesso anno (1869) il C. si trasferì a Firenze, alla scuola novelle storiche ad imitazione del Selvatico (Maria Filotesio, ibid. 1871). Professore di storia dell'arte nel collegio ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...