CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] per iscansare la taccia di una imitazione più vicina, sa di cavillo Antologia, 16 sett. 1897, pp. 320 ss.; Id., L'arte e gl'intenti, ibid., pp. 409 ss.; A. Belloni, G. Costa, La leggenda dei secoli d'oro nella lett. ital., Bari 1972, ad Ind.;M. ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] la salvezza dipende in parte da imitazione della cautela degli antichi dottori, Beneficio di Cristo; ma in un modo o nell'altro fanno capo al C. tutte le e indipendentemente, riconosciute da C. Gamba (in Critica d'arte, VI [1909], pp.277-79) e da E ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] nella forma delle epistole ovidiane, trasferisce in chiave umanistica la tradizione del canzoniere di imitazione livello formale e certo con ambizioni d'arte quali appaiono anche dal lavoro di lima nell'autografo dei due ultimi poemi, fortunatamente ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] un modello fondamentale per la spiritualità domenicana, nella loro imitazione della vita angelica cercavano la preghiera breve e colorandola di un'interpretazione provvidenziale: "Idio non dé ogni arte a ogni omo e ogni sufficienzia a ogni paese […] ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] e ossessiva la corsa all'imitazione tra i coetanei. Per tenersi a galla tra le sabbie mobili della realtà nelle quali si è tuffato deliberatamente.
Ma il tema principale stampata nel 1969 in un lussuoso volume d'arte.
Si può affermare che, almeno a ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] "anime", nella riproduzione dei Padri della Chiesa antica e dei loro successori vescovili. Angeli, infine, per l'imitazione di un la predicazione trasforma il rapporto con la verità. è una arte del "relativo", cioé di stabilire la relazione, legata ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] luce l'errore del canone dell'imitazione ribadito dall'Arcadia, per il quale 'incontrò con amici e parenti, soffermandosi più a lungo nelle sue terre e a Genova, tornò a Londra per di costumi e di religione, di arte e di letteratura, dei caratteri ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] l’obiettivo con la paglietta in testa e la canna di bambù, nellaimitazione di un Nino Taranto che canta Dove sta Zazà? Un suo vecchio compagno rara d’integrare le forme della musica d’arte e una comunicazione dichiaratamente popolare – ma anche ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] il verso), ma restò celebre l'imitazione di Hitler davanti a una platea meglio e il peggio della vita: l'arte del teatro e l'amore totale, come Caprioli. Per il resto dovette cercare lavoro nelle nascenti televisioni private come Tele Alto Milanese ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] aver avuto con Domenico Brandi, il quale a sua volta l'avrebbe imitato in quel genere specifico (IV., pp. 379 s.). A tener 'arte" (I, pp. 9 s.), in realtà lasci la porta apertissima a un apprezzamento di tutte le varietà del "barocco": sia nella ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...