FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] dipingeva molto bene, ad imitazione dello zio, ma morì 111); C. Barotti, Pitture e sculture che si trovano nelle chiese, luoghi pubblici... di Ferrara, Ferrara 1770, pp. 1977, p. 123; Id., in L'arte del Settecento emiliano (catal.), Bologna 1979, pp ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] pp. 697-720; O. Pierini, L'imitazione dantesca in un poema del sec. XVIII, 445-473; A. Leoni, S. B.: commem. letta nell'aula dell'insigne Acc. di S. Luca il giorno 3 dic altri,in Prose critiche di storia e d'arte,Firenze 1900, pp. 235-268; R. ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] altro del destino riservato alle opere d'arte (lettera al Boselli dell'11 maggio 1915 controscarpa impermeabile a imitazione della caliga romana. ,Lucania e Calabria,ibid., pp. 129-144; Id., G. B. nelle Puglie,ibid., IX (1939), pp. 3-34, 193-224; Id., ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] nell'orto della Pinacoteca nazionale di Bologna.
Nella pala di Crevalcore, in particolare, l'artista sembra andare "molto oltre la pura imitazione . Roli, F. G. reniano in libertà (1588-1649), in Arte antica e moderna, I (1958), pp. 40-52; A. Emiliani ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] studi di umanità, si dedicò con successo alla musica, artenella quale - come sembra - fu più che un ., in Rassegna nazionale, LVII (1935), pp. 203-218; G. Fucilla, Una imitazione satirica di Pedro de Padilla, in Archivum romani. cum, XX (1936), n. 2 ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] Eden-Concerto (libretto del F., musica di U. Jacopetti).
Nelle stagioni 1895 e 1896 ebbe come nuovo impresario T. Montelatici, furono gli imitatori del suo tempo, da F. Miris a E. Arcelli ed E. Gianelli, ma nessuno raggiunse la sua arte così nuova ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] accettò uffici, vivendo - come si deve presumere - esercitando l'arte del cambio e il prestito ad usura. Una testimonianza in nell'influenzare il gusto poetico successivo., molto più incline all'artificio e alla complicatezza di quanto l'imitazione ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] proprio per l'evidente imitazione dello schema compositivo, nella decorazione della galleria del del Domenichino e dell'Albani nel palazzo di Bassano di Sutri, in Bollettino d'Arte, XLII (1957), pp. 266-277; J. Hess, Un nuovo manoscritto delle ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] castello. L'arena, a imitazione del circo di Caracalla, . Lo spalto è coronato d'alberi... Nell'asse minore la porta libitinaria fa fronte . 203, 210, 241, 269, 270; S. Monti, Storia ed arte della prov. ed antica diocesi di Como, Como 1902, pp. 419 ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] in progresso che assimila i trovati più recenti dell'arte, di un maestro che ha cuore e dottrina… e se le melodie originali scarseggiano, se anche nelle forme l'imitazione apparisce talora con troppa evidenza, la critica deve arrestarsi riverente ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...