COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] imitazione della pala di S. Zeno del Mantegna, del 1459, sia nelle figure sia nella definizione dello spazio, sia nello strano motivo del piede alzato nella E. Guidoni-A. Marino, Cosmus Pictor. in Storia dell'arte, I (1969), 4, pp. 388-416; R. ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] poema riprende ampiamente diffusi topoi dell'imitazione dantesca. Il poeta si finge può definire il Canzoniere del G., nello stato in cui si trovava a una autografi di Lorenzo Spirito, in Perusia. Riv. d'arte, cultura e turismo, luglio 1952, pp. 3 s ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] " noi ritroviamo nelle osservazioni del B.: imitazione del Petrarca e nelle voci e nelle locuzioni toscane" riscontrabili nelle Rime (Lett. ad. cit., pp. 228 ss.) e nella Gerusalemme conquistata (ibid., pp. 310 ss.); a proposito dei Discorsi sull'arte ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] in una serie di questioni artistiche. Nel 1488 e nel 1495 soggiornò nell'abbazia di S. Bona di Vidor, la prima volta insieme con nel Trevigiano.
Attraverso l'imitazione diligente ma non passiva dei grandi modelli dell'arte sacra dell'area veneta, ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] d'arte e, soprattutto, come egli stesso racconta nelle Notizie di imitazione dell'antico; contro la pratica comune che si allontana da "quella bella semplicità dalla quale depende tutto il fondamento principale dell'Architettura" ma che indulge nell ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] e copista: "bravissinio a imitare ciò che copiava", dice in rame a bulino e in acquaforte esistenti nella stamperia di Domenico De' Rossi, Roma 1705, Bellini, P. D. (con un elenco dei disegni), in Arte cristiana, LXXIV (1986), 716, pp. 315-332; U. ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] pittura da Giorgione, "il quale imitò poi sempre nel colorito e nella morbidezza". Nessuna altra fonte conferma però Gian Matteo Giberti, Giulio Romano e il duomo di Verona. Arte, evangelismo e Riforma nel Cinquecento, in Studi storici Luigi Simeoni ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] di non aver rispettato nessuno dei dettami aristotelici. In particolare manca l'imitazione e l'unità d'azione. Queste le tesi fondamentali della prima
Nella Biblioteca del Seminario vescovile di Padova esiste il manoscritto del Ne possint arte ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] con inserzioni di volgare; il De arte libellus, un testo composto di nella redazione di opere grammaticali gli valse una considerevole fama nei secoli XVI e XVII. Erasmo da Rotterdam lo menziona tra coloro che non si attennero all'imitazione ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] , Galleria nazionale d'arte antica di Palazzo Corsini). Il L. imita qui deliberatamente l'arte di Antonio Allegri, p. 40). Pochi giorni dopo, il 17 giugno 1724, morì a Roma, nella sua residenza di villa Medici al Pincio (ibid., p. 50). Solenni furono ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...