sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] una legge che dovrebbe svolgere, nella riflessione sull’arte, un ruolo simile a quello della legge di gravità nella filosofia naturale (legge che Batteux, «le Newton des beaux-arts», ritiene di trovare nel principio d’imitazione).
S. composto da un ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e romaniche, di cui molte sono grette imitazioni senza alcuno spirito d'arte. Diventarono di moda, e lo sono ancora alla netà del sec. XI, ci è conservato il testo (di Ludovico il Pio, nell'817; di Ottone I, nel 962; di Enrico II, nel 1020): ove s' ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] storia, lingua, letteratura, folklore, arte, diritto, musica), come pure ore. ll contrasto fra il totale di meno di 1500 nella Gran Bretagna e il totale di 1750 ore o più che sono considerate come più degne d'imitazione e sono dette leading cases, e ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] o Mouseion (m. 147) e della Pnice (m. 109). Nella pianura sorgono pure le basse colline dell'Ardetto (m. 133), Liceo. Licurgo trovò imitatori in cittadini privati e . IV: sembra che questo genere d'arte sia stato troncato dal decreto di Demetrio ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] imitazione anche questa di consuetudini sud-arabiche. Molti secoli dopo, cristianizzatosi il regno e fermatosi il potere nella interprete) ed inviava anch'egli al negus i maestri d'arte richiesti in Etiopia. E già nel 1432 Pietro Napoletano si ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] sono non soltanto modelli calligrafici, ma vere opere d'arte, splendenti di miniature (v.), legati con tavolette lignee dipinte processuale: esso, pur imitando il sistema francese, ha caratteristiche proprie. Nello stato pontificio, Gregorio XVI ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] coesione tra le persone esercenti la stessa arte o mestiere non andò mai del tutto spenta.
Nell'anarchia succeduta al mondo feudale è peggiori, in cui la suggestione reciproca, l'imitazione i moventi antisociali trovano terreno fertile al loro ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] edita dal Servei del Mapa geologic de Catalunya.
Arte.
Nell'architettura del periodo visigoto perdurarono le forme romane Febrer, da Lluis de Vilarasa e da Pere Torroella, che imitano Alain Chartier, Guillaume de Machaut e Oton de Granson. Sotto ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] altre opere (arthaśāstra) consigliavano ai re l'arte di governare. La più nota delle opere e americano (di ben difficile imitazione in Italia, eppure seguiti da 1990 una di tali leggi emanata nello Yemen, ossia nello Stato che era rimasto a lungo il ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ebbe Compiègne, che Carlo il Calvo costruì a imitazione di Aquisgrana. Con la crisi dell'impero carolingio Bermond Montanari, Bologna 1983, pp. 65-78; A. Peroni, L'artenell'età longobarda. Una traccia, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia ( ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...