Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] pensiero e alla poesia, l'erudizione e l'imitazione. Molto spesso, nella scelta del materiale, ci siamo trovati in serio delle marine; a parte che la Toscana anche da sola, in fatto d'arte, è un mondo, e in fatto di prosa è stata sino al secolo ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] gli Italiani più nobili d'animo vedeva dapprima la luce nella reggia di quei sovrani così insigni; e poiché sede del II, Ravenna 1998; F. Brugnolo, I Siciliani e l'arte dell'imitazione. Giacomo da Lentini, Rinaldo d'Aquino e Iacopo Mostacci, "La ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] per fine non l'ammaestrare, ma il dilettare, e il dilettare « imitando» bene qualunque cosa «o buona o cattiva». Per di più egli , dalla quale due nomi soli emergono oggi nella luce non peritura dell'arte: Federico della Valle e Carlo de' Dottori ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] dell'arte pascoliana, quando - come spesso - attinge la perfezione. «È forse anco un'ora di giorno. / C'è nell' Spencer.
8 E che derivava in gran parte, come vedremo nella sede apposita, da un'imitazione della pratica parasillogistica della chria. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] stessa "leggenda": non tanto di un"'imitazione", quanto dell'"essemplo" da imitare. La storia, la rammemorazione sembra fatto capo ai fondamentali studi di G. Lrsro, L'arte del periodo nelle opere volgari di Dante Alighieri e del secolo XIII, ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] di una cultura ormai senescente e stanca, vanno travolti e dispersi nell'oblio delle cose morte. Se mai potranno costituire solo l’humus ma anche, e più, l'imitazione e lo svolgimento delle nuove letterature d'arte nate in Francia e in Provenza ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] Annunzio chiamava creazione non era propriamente creazione, ma imitazione, o comunque voglia dirsi, di schemi e concetti e sparsa! E credo averle provate tutt'e sette, nella mia arte notturna di scrivere, con tutte le generazioni di suoni originate ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] avrebbe potuto proporre soltanto lo studio e l'imitazione dei trecentisti e dei cinquecentisti. La cultura del pubblico, avranno sempre un peso non trascurabile nello svolgimento dell'arte goldoniana, in quel suo corso irregolare, contraddittorio, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] De vulgari la duplicità stessa della nozione di "arte", insita nella visione dantesca del latino, permette di continuare ad Insegni soprattutto II, iv, 3, dove il rapporto di imitazione fra poetare volgare e latino è affiancato e reso possibile ( ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] a ogni criterio di supina imitazione.
Ma, al di là scomponeva poi "questo grandissimo e generalissimo capo nelle sue parti differenti, le quali tutte l 1977, pp. 219-45; Id., Tra retorica,arte della memoria ed eresia: ipotesi su Giulio Camillo ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...