memorie ottiche
Danilo De Rossi
Dispositivi capaci di registrare e leggere dati mediante tecniche e componenti radianti nella banda ottica. Le memorie ottiche sono alla base dei relativi sistemi di [...] ’ordine del gigabyte (0,65 GB per il CD e 4,7 GB per il DVD). La spinta verso sempre maggiori capacità di immagazzinamento di dati ha portato allo sviluppo dell’High definition digital versatile disc (HD DVD) e del Blue-ray disc (BD), le cui capacità ...
Leggi Tutto
buffer
buffer 〈bèfë〉 [s.ingl. "respingente, tampone", usato in it. come s.m.] [ELT] [INF] In un calcolatore elettronico, area di memoria per l'immagazzinamento temporaneo dei dati da utilizzare per il [...] successivo trasferimento ad altra unità. ◆ [FTC] Termine per indicare generic. organi o parti di un'apparecchiatura che hanno compiti di immagazzinamento temporaneo e successivo trasferimento di alcunché; talora equivale a separatore e simili. ...
Leggi Tutto
Organo meccanico suscettibile, per la sua particolare conformazione, di subire sotto forze relativamente modeste notevoli deformazioni elastiche e quindi di immagazzinare una notevole quantità di energia [...] . Le m. sono variamente utilizzate, sia in oggetti d’uso comune sia come elemento essenziale in numerose macchine.
L’immagazzinamento di energia elastica può avvenire in materiali metallici (m. metalliche), in gomme o elastomeri (m. in gomma) e in ...
Leggi Tutto
registro
registro [Der. del lat. regesta -orum "elenco, catalogo", dal part. pass. regestum di regerere "riportare, registrare", comp. di re- e gerere "portare"] [LSF] Raccolta ordinata di dati e di [...] , di solito facente parte del-l'unità centrale di processo (CPU), o immediamente connesse con essa, utilizzata dalla CPU per l'immagazzinamento temporaneo, per es. per i dati parziali durante un calcolo. Tipic. un r. è costituito da un numero di bit ...
Leggi Tutto
L'inizio del 21° sec. ha visto un mutamento di tendenza nell'evoluzione dei prezzi del petrolio e, più in generale, di tutte le altre fonti energetiche naturali. Dopo un periodo di sostanziale diminuzione [...] , prima o dopo la sua ossidazione ma comunque dopo che ne sia stato sfruttato il contenuto energetico, venga separato e immagazzinato in qualche bacino che ne consenta uno stabile stoccaggio. Tra i candidati a tale ruolo ci sono le falde acquifere ...
Leggi Tutto
, Fisico francese (n. Carcassonne 1938). Laureatosi in fisica all’École Normale Supérieure di Parigi nel 1962, ha conseguito nel 1970 il Ph.D. in fisica all’Université Paris-Sud. Prof. di fisica dal 1976 [...] GMR è alla base dello sviluppo della spintronica e ha avuto presto un enorme impatto sulle tecnologie di immagazzinamento dati nelle memorie magnetiche, che hanno consentito la realizzazione di dischi rigidi con elevatissima densità di informazioni. ...
Leggi Tutto
Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] ’isolamento, una certa evaporazione avviene comunque (ogni 24 ore circa 0,1- 0,2% della quantità immagazzinata). Per l’immagazzinamento si impiegano serbatoi metallici in elevazione (a doppia parete con l’intercapedine riempita con materiali isolanti ...
Leggi Tutto
Magnetismo
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Nei Paesi tecnologicamente più avanzati i materiali magnetici e la loro integrazione all'interno di dispositivi sono oggetto di una delle linee di maggiore [...] ), in grado di realizzare bit dell'ordine della decina di nanometri.
Accanto alla registrazione magnetica, un altro sistema per immagazzinare informazioni è quello delle memorie non volatili GMR, in cui l'informazione è letta o scritta per il tramite ...
Leggi Tutto
OLOGRAFIA
Deni Gabor
. L'o. è un metodo di fotografia in luce coerente in cui un'onda luminosa emessa da un oggetto è, per così dire, "congelata " con le sue informazioni di fase e di ampiezza in un'emulsione [...] .
L'idea degli ologrammi di volume fu anche proposta indipendentemente nello stesso tempo da P. J. van Heerden come metodo d'immagazzinamento ottico tridimensionale. Il primo ologramma di volume fu fatto nel 1965 da G. W. Stroke e A. E. Labeyrie che ...
Leggi Tutto
Nanoparticella dalla caratteristica struttura allungata, cava all’interno, tale da ricordare quella di un piccolissimo tubo. I n. di carbonio sono stati i primi a essere prodotti (1991) e rappresentano [...] l’arco, oppure in una fase successiva.
Altre applicazioni dei n. sono immaginabili nel campo dei nanosensori e dell’immagazzinamento di energia: così, n. di carbonio mostrano ottima capacità di assorbimento di idrogeno e sono stati perciò proposti ...
Leggi Tutto
immagazzinabile
immagażżinàbile agg. [der. di immagazzinare], non com. – Che si può immagazzinare, che può costituire una riserva; più spesso in senso fig.: dati, cognizioni facilmente immagazzinabili.