Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] stimolo da apprendere, nel senso che più a lungo si è esposti a un’informazione, maggiore è la capacità di immagazzinarla e ricordarla, anche se il tempo di esposizione necessario varia a seconda del materiale e della modalità percettiva implicata; b ...
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Processo selettivo per cui una sequenza percettiva o rappresentativa assume, nell’attività mentale cosciente del soggetto, un netto risalto sul contesto in cui è inserita. Si distingue l’a. volontaria [...] quantità di informazione che i sensi possono assumere, ma dal tempo necessario ai processi centrali di identificazione e immagazzinamento.
Risultati convergenti sono stati ottenuti negli esperimenti volti a stabilire se è possibile prestare a. a due ...
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Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] nelle macchine utensili per ricavare dadi o bulloni, e gli a. di sacchi, cassette ecc. negli impianti di immagazzinamento; i secondi forniscono, a intervalli regolari, una prestabilita quantità di materiale, e si dicono a. dosatori se provvedono ...
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Varietà di tessuto connettivo, che ha essenzialmente funzioni trofiche e meccaniche. Nell’uomo, forma uno strato quasi continuo sotto la pelle (pannicolo a. sottocutaneo), soggetto a variazioni quantitative [...] un nucleo di forma appiattita, e una goccia di grasso. Gli adipociti sono deputati alla lipogenesi (formazione e immagazzinamento dei trigliceridi) e alla lipolisi. La lipogenesi ha luogo dai lipidi circolanti e dal glucosio, la cui utilizzazione ...
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Sincope
Giancarlo Urbinati
Nel linguaggio medico, si definisce sincope (dal greco συγκοπή, derivato di συγκόπτω, "spezzare") la sospensione, perlopiù transitoria, della coscienza, provocata da improvvisa [...] o perfino determinare la morte. Il metabolismo cerebrale è infatti strettamente dipendente dalla perfusione sanguigna, in quanto l'immagazzinamento dei fosfati ricchi in energia è limitato e il fabbisogno energetico del cervello è in larga misura ...
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RADIOLOGIA MEDICA (App. III, 11, p. 566)
Carissimo Biagini
MEDICA Posizione attuale della radiologia medica. - A seguito della notevole espansione delle attività sanitarie assistenziali, si è avuto negli [...] emette raggi gamma di energia molto elevata e per un'adeguata protezione sono necessarie grosse schermature e sistemi d'immagazzinamento e di manipolazione assai pesanti; in caso di rottura accidentale dei preparati radioattivi si creano problemi di ...
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Disinfestazione
Eugenia De Luca
La disinfestazione ha per scopo la distruzione di piccoli animali (ratti, arvicole ecc.) o di insetti (zanzare, mosche ecc.) che possono essere vettori di agenti patogeni [...] La lotta contro i ratti si basa sia su misure preventive (per es., costruzione di edifici non accessibili, immagazzinamento adeguato di alimenti, opportuno smaltimento dei rifiuti solidi urbani), sia sulla derattizzazione con rodenticidi chimici. Per ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] stessi elementi nell'organismo intero; un esempio semplice è il seguente: una sostanza chimica che impedisce l'immagazzinamento dell'energia ricavabile dalle combustioni (ossidazioni) quale il dinitrofenolo ha un'azione molto limitata in estensione e ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] definizioni date e del punto l sopracitato (Baddeley, 1993) sull'attivazione della memoria di lavoro in vari codici: l'immagazzinamento fonologico dei fonemi, la rappresentazione visivo-spaziale per gli attributi visivi di spazio e di forma, e la ...
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Parkinson, morbo di
Giorgio Bernardi
Antonio Pisani
Paolo Stanzione
Descritto per la prima volta nel 1817 da J. Parkinson, tale morbo è una patologia degenerativa a eziologia sconosciuta. Il principale [...] dei nuclei della base e della corteccia cerebrale. Con il progredire della degenerazione cellulare, le capacità di immagazzinamento si riducono drasticamente e il processo di accumulo e di conversione della levodopa viene effettuato da cellule gliali ...
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immagazzinabile
immagażżinàbile agg. [der. di immagazzinare], non com. – Che si può immagazzinare, che può costituire una riserva; più spesso in senso fig.: dati, cognizioni facilmente immagazzinabili.