Il Medioevo: un secolo da illuminare.Sottrarre il Medioevo dalla nomea di secolo buio è un’ardua impresa in cui ogni studioso o appassionato di quest’epoca si cimenta inevitabilmente. Il Medioevo negativo, [...] quell’evo che dura un intero millennio, l’aura scura che lo ha a lungo accompagnato tende a persistere nell’immaginariocollettivo, rendendoci dimentichi della grande bellezza di quest’epoca. Eppure si tratta di un passato più vicino di quanto siamo ...
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Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] di demoni che – si pensava – attraversassero le campagne e che continuarono ancora per molto tempo a influenzare l’immaginariocollettivo. Si rideva di ciò che faceva paura, esattamente come nel folklore popolare si esorcizzava la paura della morte ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] . Perciò, la lingua non è un semplice mezzo di comunicazione, ma un potente strumento di organizzazione dell’immaginariocollettivo. Il confronto tra i due autori mette in rilievo il paradosso precedentemente menzionato, il quale viene scisso all ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] Alcune cifre stilistiche sono già state presentate, altre sono ben presenti nell’immaginariocollettivo. Per esempio, la legge di Betteridge sostiene che se un giornalista formula il titolo dell’articolo come una domanda, probabilmente la risposta ...
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«È una rivolta?» «No sire, è una rivoluzione.»
Le parole con cui il duca di Liancourt svegliò nel cuore della notte del 14 luglio 1789 Luigi XVI per annunciargli la presa della Bastiglia, divenuta poi [...] in tutta la Francia si contarono solo cinque morti. Essa non si limitò solo a incidere durevolmente sull’immaginariocollettivo francese, ma ebbe anche un rilievo politico determinante. Essa costituì, sempre secondo Lefebvre, la «prima manifestazione ...
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Come fu possibile, all’inizio del XX sec., mettere in discussione un concetto intuitivo e rassicurante come quello dell’identità individuale? La riflessione sulla frammentazione della coscienza ebbe inizio [...] freudiana in Ego, Es e Super Es: i cosiddetti «maestri del sospetto», attori della crisi epistemologica del primo Novecento, diffusero nell’immaginariocollettivo europeo l’idea di un’identità molteplice, non più riconducibile a un’unità.
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Ero assorto nei miei pensieri. Rimuginavo fra me e me alcune parole che erano uscite per caso dalla bocca del mio nipotino più piccolo, un promettentissimo Esagono di lucentezza inconsueta e di perfetta [...] di Minkowski non è particolarmente familiare, ma l’idea di spazio-tempo è ormai entrata nel linguaggio e nell’immaginariocollettivo, probabilmente non senza una certa aura di mistero.
Prendendo in prestito le parole dello stesso Einstein,
Il non ...
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Il sistema finanziario è veramente qualcosa di così astratto come ce lo si rappresenta nell’immaginariocollettivo o qualcosa che ci coinvolge quotidianamente (o almeno quasi) senza accorgercene? Per rispondere [...] a questa domanda evidenzieremo brevemente le caratteristiche del sistema finanziario a partire dalle sue componenti, cioè gli operatori, il mercato e le regole, fino alle sue funzioni e caratteristiche ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] in cui più si notano i cinque punti individuati da Oliva, ma non è certo l’unica: a fare leva sull’immaginariocollettivo sono soprattutto il controllo dell’informazione e l’imposizione di un’ideologia. Non è un caso che la milizia del fuoco, in ...
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immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e non ha fondamento nella realtà: esseri,...
complesso1
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi...
Troia
Roberto Bartoloni
La città dell’Iliade
Nell’immaginario collettivo dell’Occidente pochi luoghi occupano un posto altrettanto significativo di Troia, città indissolubilmente legata alle immortali vicende narrate da Omero nell’Iliade....
televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; in generale, si parla di t. circolare...