Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] fondato da Osama bin Laden era rapidamente divenuto nell’immaginario collettivo una sorta di Spectre capace di colpire il sociale e azioni a favore degli strati più deboli della comunità a un afflato rivoluzionario volto ad alterare hic et nunc ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] procedono verso lo spirito, la mente, la volontà, l'immaginario. Una forma centrale di questa violenza - accanto alle percosse, alle figure del leader e dell'outsider e a una comunicazione ora orizzontale ed empatica ora sottoposta a regole, come ben ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] ma esemplata su formule disponibili nell’arte e nell’immaginario del mondo antico: la raffigurazione della seconda venuta dai contatti tra famiglie longobarde, cerchie vescovili e comunità monastiche. La tradizione del libro scritto e miniato ...
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Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] ogni altra cosa potrebbe aver predisposto la famiglia e la comunità ad accettare la natura di berdache del bambino. L'iniziazione di una realtà sociale - l'idea dell'omosessualità nell'immaginario culturale di un popolo - è sempre legata a tradizioni ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] febbraio 1926) e Mary Kalos divenne il nome d’uso comune per la bambina.
La piccola venne inizialmente rifiutata dalla madre, in termini assoluti, ma sufficienti per forgiare nell’immaginario collettivo l’imperituro binomio Callas-Scala. Era accaduto ...
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Il nuovo secolo si è aperto per il continente africano all’insegna dell’African renaissance, la rinascita africana promossa dal presidente sudafricano Thabo Mbeki durante le assisi dell’African renaissance [...] e determinazione, hanno lentamente contribuito a modificare lo spazio, il tempo, l’immaginario sociale e l’ambiente socioeconomico dei territori e delle comunità africani.
Non si comprende nulla dei mutamenti africani d’inizio secolo senza uno ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] : l’ideale tipo del capo rom sembra rimanere, nell’immaginario e nelle attese degli interessati, quello di un uomo, portato la loro presenza a circa 50.000 unità; le più grandi comunità sono stanziate a Roma, Milano, Napoli, Bologna, Bari e Genova.
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] idealizzazione della civiltà delle lettere nacque poi il suo immaginario Parnaso, popolato di "virtuosi", luogo ideale in cui trovarono sepoltura in S. Giorgio Maggiore, nelle fosse comuni della sala capitolare; il progetto accarezzato dal figlio ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] .-A. Godin. Nel 1859 egli diede vita a una comunità per circa 1500 persone, costituita dalle famiglie degli operai del sia come artificio retorico fortemente radicato nell'immaginario collettivo e costitutivamente non suscettibile di verifica storica ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] che gli è indispensabile forgiarsi una lingua propria, diversa da quella comune, costruita con i materiali più vari, ma tesa a mettere familiari in quelli ironicamente esotici di un immaginario paese sudamericano -, il romanzo racconta lo scontro ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...