Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] Pinturicchio, sono ambientati in uno spazio cittadino assolutamente immaginario, in cui regnano ordinatamente piazze, logge e tra loro oggetti che nella vita quotidiana non hanno nulla in comune.
Le foto raccontano l'arte
A volte le fotografie hanno ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] sofferenze di un violento (e quasi certamente immaginario) attacco di scabbia.
Il capolavoro della Per altre notizie sulla situazione dei testi volgari dell'A, si rimanda alla comunicazione di V. Pericone, Sul testo delle opere in volgare di A. P ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] di successo sociale e maliziosa parodia dei luoghi comuni dell'Arcadia crescimbeniana.
L'amicizia stretta a Firenze libretti ebbero la musica di Salieri.
Con reminiscenze dal Socrate immaginario, La grotta di Trofonio è una confusa "commedia" ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] a Valvasense, la seconda nel 1651) la carica di avogador di Comun, che lasciò dopo soli sei mesi per far parte dei Sei consiglieri 139; P. Getrevi, Dal picaro al gentiluomo. Scrittura e immaginario nel Seicento narrativo, Milano 1986, pp. 91-164; M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] primum aevum, più vicine alla natura e proprie anche delle comunità animali (castori, api, formiche: «Anche gli animali, stesso pensiero – potrà condurre alla definizione di un sistema «immaginario, o anche arbitrario», ma «sarà falso quel tal sistema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] state la Spagna e la Grecia, negli anni Trenta fu il destino comune di Germania e Polonia o Ungheria a suscitare la sua partecipazione e la interpretazione, del resto, diffusa nel coevo immaginario europeo, per la generale influenza esercitata dal ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] un rispettabile bugiardo, Milano 1983. Si vedano anche: G. G.: colloqui con l'immaginario, Torino 1983 (catal. della mostra iconografica allestita dalla Regione Piemonte e dal Comune di Agliè nell'occasione del centenario della nascita, per cura di E ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] sofisticata eleganza della volta la cui tipologia in ovale è comune ad altre sale da pranzo bolognesi dell'epoca.
Nel XXXIII-XXXIV (1988), pp. 24-32; G. Briganti, I pittori dell'immaginario, Milano 1989, pp. 181-185; P. Dearborn Massar, Forum: a ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] nome" stesso del re si riduce a "vano e immaginario", è logico condanni la lega quale "infame" per la Mantova, n.s., XXI (1929), pp. 14-223 passim; P. Torelli, Un comune cittadino..., Mantova 1952, pp. 93, 179; C. Eubel, Hierarchia catholica…, II, ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] ammalato. Per fortuna Giafer ha intuito in lui qualcosa di non comune, ha scambiato con lui qualche parola, s'è con lui sin celebri rinnegati, ma anche - nel tragitto dal reale all'immaginario - di protagonisti vittoriosi. Ed è a entrare in questa ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...