TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] nel mondo medico e soprattutto nei mass media la comunicazione fatta da G.K. Sturup ed E. Dahl-Iversen la castrazione, il sesso senza rischio, la gratificazione in termini di immaginario, anche se ancorato a un'apparenza di realtà. E tutto ciò ...
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PSICOLOGIA DELLA SALUTE
Mario Bertini
La psicologia scientifica moderna, fin dai suoi inizi, si è intensamente e specificamente occupata di problematiche riguardanti la salute e la malattia, non solo [...] '' di malato: la rappresentazione della malattia nell'immaginario delle persone suscita una serie di atteggiamenti rilevanti vettori patogeni di ogni tipo; così facendo esso fornisce una comune rete di vie e circuiti che possono servire a collegare ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] conflitti tipici di un'epoca. In questa pratica figurativa l'immaginario e la mitologia hanno avuto un ruolo decisivo, per cui i viventi, compreso l'uomo, essa è la prima e la più comune delle facoltà dell'anima, è attraverso essa che la vita è data ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] a domandarci: ciò è indegno per l'uomo? Che cos'è l'uomo?
L'immaginario contemporaneo, alimentato dallo sviluppo delle tecnologie della comunicazione, della virtualità e della simulazione è densamente popolato da fantasie di 'decorporizzazione' o di ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] ) al moto delle stelle e delle galassie. è infatti opinione comune che, in questa regione, il futuro non dovrebbe riservare sorprese ) su forme di intuizione e sull'analogia. Nell'immaginario scientifico il 'teorico' aveva bisogno soltanto di carta e ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...]
A parere di Freud la nevrosi d’angoscia ha in comune con l’isteria «una specie di conversione, solo che nell libertà illimitata che l’individuo si assegna.
Alimentando l’immaginario con l’illusione di poter maneggiare illimitatamente la propria ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] forme sono infine le scholae, centri di riferimento per le comunità di stranieri residenti a Roma, organizzate con proprie chiese, mancanza di un sapere terapeutico condiviso, l'immaginario collettivo continuava ad attingere al corposo genere ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] dare a questo proposito è che anche all'interno di una stessa comunità il folle è un tipo umano tutt'altro che univoco. La follia negativo di un inferiore. Il pazzo, infatti, nell'immaginario collettivo, è essenzialmente un 'povero diavolo', uno 'che ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] della Terra, dove probabilmente è esistita una forma primigenia comune; egli si oppose, tuttavia, alla trasformazione secondo un' tutto completo ideale, qui la Urform è, come progenitore immaginario, un qualcosa di incompiuto, una forma inferiore di ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] nome" stesso del re si riduce a "vano e immaginario", è logico condanni la lega quale "infame" per la Mantova, n.s., XXI (1929), pp. 14-223 passim; P. Torelli, Un comune cittadino..., Mantova 1952, pp. 93, 179; C. Eubel, Hierarchia catholica…, II, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...