Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] prettamente maschile: nella F. occupata, e nell'immaginario cinematografico del periodo, infatti, l'uomo era prigioniero volto) o Pleins feux sur l'assassin (1961). Di livello più popolare i film di due serie dirette da Borderie e iniziate negli anni ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] , Dodesukaden (1970; Dodes' ka- den), il cui titolo richiama onomatopeicamente lo sferragliare di un immaginario tram che passa attraverso la bidonville popolata di emarginati dove l'azione è ambientata. Il film fu un fallimento, eppure era una ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] definiscono il set, lo stile di racconto e l'universo immaginario del genere? Ancora una volta George Lucas e Steven Spielberg una guerra nucleare che ha colpito l'Australia, la cui popolazione sopravvive ma solo per morire nel giro di poco tempo per ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] muoveva davanti a essa ‒ un modo di divertimento popolare, anche ingenuo, un divertimento per le menti semplici ‒ con il conseguente rischio di presenza, fortissimo, nell'immaginario dello spettatore. Sul palcoscenico l'attore, l'attrice erano ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] agli effetti speciali e alla ricerca di nuove frontiere dell'immaginario negli anni Ottanta e Novanta.Più che di due a correre il filo rosso di una volontà di divulgazione popolare e di pedagogia del gusto cui il servizio pubblico televisivo, ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] soprattutto un fenomeno da fiera, dunque un aspetto della cultura popolare del primo Novecento piuttosto che una forma d'arte. poema che identifica in Monument Valley il suo mitico spazio immaginario e nel passato dell'America il tempo ideale in cui ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] Coward: intimista e sentimentale, rappresentò nell'immaginario cinematografico dell'epoca un ritorno, seppure No (1962; Agente 007 ‒ Licenza di uccidere) di Terence Young, popolò lo schermo di spie e azione, glamour e ironia.Nel panorama degli ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] delle arti figurative e il cinema, soprattutto quello più popolare. Non si tratta però di un atteggiamento di , a cura di M. Scotini, Milano 2000.
M. Bertozzi, L'immaginario urbano nel cinema delle origini. La veduta Lumière, Bologna 2001.
A. ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] e per il numero di cariatidi lignee che riproponevano al desiderio popolare i corpi di prosperose fanciulle, per lo più nude dalla cintola sala ha esercitato sulle fantasie collettive, sull'immaginario maschile e femminile, un enorme lavoro di ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] , a trame più verosimili e più ottimiste, in un processo di imborghesimento che toccava sia l'immaginario cinematografico sia la psicologia popolare. Le dive, o almeno quelle che superarono l'ardua transizione dal muto al sonoro, si umanizzarono ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...