PUCELLE, Jean
Pierre Francastel
Miniatore del sec. XIV. Il suo nome si trova in due manoscritti miniati: la Bibbia di Robert Billyng (1327) e il celebre Breviario di Belleville della Bibliothèque Nationale [...] e di steli svolgentisi dalle iniziali; e profuse una quantità di figure in cui il realismo umoristico gareggia con la immaginazione. Sembra che il brio popolare dei fabhliaux invada la miniatura, insieme con un senso dello scenario naturalistico, che ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] , i suoi primissimi versi nella rivista La Cittadella di Bergamo; e l’autore nel riproporli – sul numero 190 de L’immaginazione, nel 2002 – ha spiegato: «Allora, negli anni 1947-48, mi chiamavo proprio Paglierani, documenti alla mano: ma c’erano già ...
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apprensione
Atto che implica la consapevolezza della presenza di un oggetto alla coscienza. Nella scolastica, percezione intellettiva di un oggetto, successiva a quella sensoriale: è l’atto con il quale [...] Nella prima ed. della Critica della ragion pura (➔) (1791) Kant parla di una sintesi dell’a. come atto dell’immaginazione che riunisce il molteplice della rappresentazione sensibile in modo che da esso nasca «l’unità dell’intuizione». Ogni intuizione ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] sue numerose stampe s'ispirarono al folclore fiammingo, evocando scene popolari, illustrando proverbî e ricordando anche l'immaginazione fantastica di H. Bosch. Stabilitosi a Bruxelles vi dipinse una serie di capolavori di una singolare originalità ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] morte continua e continua generazione, e l'inno al dio che della vita tragica è l'incarnazione: Dioniso. Vi è intuita un'immagine della grecità che - al di là della polemica filologica di metodo impostata dal Wilamowitz (ma v. la risposta di E. Rohde ...
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Giovanni Vincenzo Ganganelli nacque il 30 ottobre 1705 in Sant'Arcangelo presso Rimini, da un medico di villaggio. Nel 1723 eutrava in un convento di francescani scalzi di Rimini; e il 17 maggio dello [...] Un anno dopo professo, si recava per gli studî in Pesaro e li proseguiva in Recanati. Vivace, combattivo, di calda immaginazione e amante di viaggi si diede a coltivare tutti i campi del sapere. Predicatore ricercato e docente ascoltatissimo, ora di ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] di quanti non ne risolva. Si è in diritto di opporre, in modo così netto, il linguaggio del mito, simbolico e immaginoso, alle altre lingue di segni, di ordine concettuale? Il mito adopera la lingua comune, quella di tutti i giorni, pur servendosene ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] cosa". E l'immaginario non è una percezione ma un "altrove perpetuo", "una negazione d'essere al mondo" (p. 284). Le immagini sono poi naturalmente il fondamento dell'arte e l'opera è rappresentazione di un immaginario, che non si configura come una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] ; io senza fallo (non m’imputate a superbia, o Lettori, quello che sto per dire) mi crederei divino poeta se quelle immagini che vidi e quei moti che sentii nella fanciullezza, sapessi e ritrargli al vivo nelle scritture e suscitarli tali e quali in ...
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sintesi
In generale, ogni forma conoscitiva che, partendo da elementi singoli, giunga a una conclusione unitaria, in contrapposizione all’analisi, la quale studia un complesso unico di realtà scindendolo [...] s. pura è quella che interviene soltanto a priori, come la s. costituita dall’unità delle categorie. La s. dell’immaginazione è d’altronde preceduta da quella anche più elementare dell’apprensione, e seguita da quella della ricognizione, grazie alla ...
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immaginazione
immaginazióne (letter. imaginazióne) s. f. [dal lat. imaginatio -onis]. – 1. Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...