RAFFET, Denis-Auguste-Marie
Andrée R. Schneider
Disegnatore, litografo e pittore, nato a Parigi il 1° marzo 1804, morto a Genova il 16 febbraio 1860. Fu allievo di J. Gros e soprattutto dello Charlet, [...] con la maggiore esattezza gli episodî dell'esercito d'Africa (Retraite de Constantine; Combat d'Oued el Alluig, 1840). L'immaginazione creatrice anima in lui la documentazione più esatta. Arte larga e potente, che ottiene col bianco e il nero gli ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] casi soltanto tradizione familiare, retaggio culturale, origine dimenticata. Una comunità ebraica esiste però ancora, nella diversa immaginazione di ebrei e non ebrei, e soprattutto in organizzazioni e luoghi riconosciuti e in una vita informale di ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] animalium ferax istam quoque gignat bestiam incertum habemus "). Nelle tentazioni dei monaci della Tebaide il centauro è l'immagine del demonio; Satana appare a s. Antonio sotto forma di centauro (situazione descritta anche in molti dipinti), ecc ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] e sogno insieme che a lui consentì di osservare concretamente i dati del reale, facendo tuttavia salvi i diritti dell'immaginazione; e fu anche suo, come degli scapigliati, un costante interesse per i mendicanti, per i vagabondi, per gli "irregolari ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] . Polemizzando con i filosofi sensisti e in particolare con il Condillac, il B. distingue invece fra "percezione" e "immaginazione" da un lato e d'altro lato la "fantasia", facoltà libera e creatrice, indipendente dai sensi, capace di rielaborare ...
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Tartarino di Tarascona
Margherita d’Amico
Lo spaccone ingenuo e fantasioso
Protagonista di tre celebri romanzi di Alphonse Daudet, Tartarino è un eroe audace e insieme imbranato, bugiardo ma capace [...] forza dai propri difetti e persino grandezza dalle proprie meschinità. Egli è infatti il provinciale che non rinuncia a immaginarsi all’altezza dei propri sogni
Le avventure mentali
Tartarino di Tarascona è il più noto personaggio e insieme il più ...
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BENINCASA d'Arezzo
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Laterina, castello del territorio aretino, nella prima metà del sec. XIII. Laureato in diritto civile, esercitò le funzioni di giudice del podestà presso [...] la fama di B., poiché le straordinarie circostanze dell'assassinio non potevano non colpire profondamente i sentimenti e l'immaginazione dei contemporanei: gravità di una vendetta compiuta, sia pure a distanza di tempo, contro un giudice del podestà ...
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Pittore, nato a Le Havre il 3 giugno 1877. Studiò nella sua città natale, insieme con O. Friesz, sotto uno scolaro di Ingres. Nel 1901 andò a Parigi, e seguì all'École des beaux-arts i corsi di Bonnat. [...] movimento fauve, ed ebbe qualche saltuaria e parziale ricerca cubistica. Non senza il ricorso a esperienze e immagini della sua giovinezza (vecchi almanacchi, carte di navigazione, marchi coloniali, ecc), alle fantasie marinare, all'imagerie popolare ...
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Romanziere, nato a Saliceto Panaro (Modena) il 7 settembre 1881. Il romanzo Mimì Bluette, fiore del mio giardino (Milano 1916) gli valse la più fragorosa e vasta celebrità, che durò, mentre la critica [...] di acceso colore e descrizioni sapienti; e in tutti si può desiderare maggiore limpidità, ma non maggiore ricchezza d'immaginazione.
Opere principali, oltre a Mimì Bluette: Immortaliamo la vita (1904); L'amore che torna (1908); Colei che non si ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] filosofo, e anche un po' matto". Della madre, che era chiamata "il gallo", il G. scriveva che era "donna di immaginazione caldissima, furiosa, feroce, ardita, qualche volta sublime", tanto che non sapeva se avesse fatto più male "ai suoi figlioli coi ...
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immaginazione
immaginazióne (letter. imaginazióne) s. f. [dal lat. imaginatio -onis]. – 1. Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...