CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] 68-88, 160).
Parallelo a questo distacco dagli ideali del secolo dei lumi appare il recupero delle "arti figlie dell'immaginazione e singolarmente la poesia e le belle lettere": nel saggio Ipiaceri dello spirito o sia Analisi dei principj del gusto e ...
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interfacce cervello-computer
Fabio Babiloni
Un’interfaccia cervello-computer dà la possibilità di impiegare un canale di controllo e di comunicazione con dispositivi meccanici ed elettronici che non [...] , un soggetto può imparare a ottenere questa desincronizzazione del ritmo EEG anche in assenza di un movimento visibile, semplicemente immaginando di muovere l’arto stesso. In tal modo si ottiene il controllo volontario da parte dell’utente di una ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] Mosè e le figlie di Jetro, noto al Baldinucci, oggi a Dublino, National Gallery of Ireland (Wynne, 1974), il D. immagina e racconta concentrando l'azione in gesti e sguardi sottesi di inquietudine, proponendo il più bel contraltare al classicismo dei ...
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ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] , a Savigliario, a Mondovì, a Poirino e a Carignano, ma si tratta di notizie non documentate, e dovute forse in parte all'immaginazione dell'autore. P, certo che il padre, il quale avrebbe voluto fare di lui un medico, ad un dato momento lo richamò a ...
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CASTELLO, Francesco da
Meta Harrsen
Figlio di Bettino di Alessio – dei Castello da Gandino di Bergamo, – e di una Lucia, nacque, probabilmente a Verona, intorno al 1447 (Brenzoni, 1962); si firmava [...] lo stemma.
Il nome di questo miniatore è sopravvissuto grazie alla bellezza di questo messale, la cui decorazione rivela immaginazione e dinamismo temperato da un buon gusto naturale e da una intelligenza formata sull’educazione classica. Il disegno ...
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Shelley, Percy Bysshe
Eric R. Vincent
Il grande poeta inglese (1792-1822) aveva qualche conoscenza delle opere di D. anche prima del soggiorno italiano (1818-1822) e aveva già tradotto il sonetto Guido, [...] a grado a grado del suo amore e della bellezza di lei durante la salita al trono di Dio creatore è l'immaginazione più splendida della poesia moderna. I critici più penetranti hanno giustamente invertito l'ordine di preferenza volgare per le cantiche ...
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Nekrosius, Ejmuntas
Nekrošius, Ejmuntas. – Regista teatrale lituano (n. Pažobris 1952). Nel suo percorso artistico ha esplorato opere letterarie, dai grandi autori russi fino a Shakespeare, per costruire [...] rimanendo contemporaneamente fedele ai testi, coniugando l’elemento tragico e comico, e dando molto rilievo a un'immaginazione visiva con rimandi colti, mantenendo tuttavia immediatezza e semplicità. Dopo un memorabile Giardino dei ciliegi (2003) di ...
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Moltmann, Junger
Moltmann, Jünger
Teologo luterano tedesco (n. Amburgo 1926). Proveniente da una famiglia di cultura laica e rivolto inizialmente a studi di fisica, durante l’esperienza della prigionia [...] non un sistema razionale, ma un cammino legato all’esistenza e un sapere fondato sulla fede e sull’immaginazione. Appartengono alla prima fase: Theologie der Hoffnung (1964; trad. it. Teologia della speranza), Der gekreuzigte Gott (1972; trad ...
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pittura e pintura
Alessandro Niccoli
La forma ‛ pittura ' è la sola accolta dal Petrocchi per la Commedia; invece, rispettivamente per la Vita Nuova e per le Rime, il Barbi e la '21 adottano sempre [...] (per cui v. PINGERE), liberamente rielaborato sul tema cavalcantiano dell'amore pauroso, ha suggerito il valore estensivo di " immagine ", " rappresentazione ", con il quale il vocabolo compare in Rime LXXX 8 intorno a' suoi [occhi] sempre si gira ...
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infondere
Napoleone Eugenio Adamo
Nel senso, comune anche oggi, di " instillare ", " suscitare ", detto del sole che co li bei raggi infonde / vita e vertù qua giuso, Rime LXXXIII 99.
Lo stesso valore [...] ], per li occhi infuso [" cioè messo per li occhi miei "] / ne l'imagine mia, il mio si fece: " cioè dentro nella mia immaginazione; cioè come io viddi fare a lei... cioè guardare fisamente co li occhi suoi il Sole; così imaginai di fare io " (Buti). ...
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immaginazione
immaginazióne (letter. imaginazióne) s. f. [dal lat. imaginatio -onis]. – 1. Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...