Miniatori (inizî sec. 15º) originarî di Limbourg, figli dell'intagliatore di statue lignee Arnold e nipoti del pittore Jean Malouel. Nacquero a Nimega dopo il 1385; furono alla corte del duca Giovanni [...] d'Ailly, 1403-13, New York, Cloisters Museum), probabilmente del solo Pol, in cui si rispecchia una fervida immaginazione e una puntuale documentazione degli ambienti. Intensa si rivela l'osservazione della pittura italiana, nella sua qualità di ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] Questo mélange di origini avventurose segnò precocemente J., che fin da bambino si modellò su una vocazione cosmopolita e su una fervida immaginazione, divorando i romanzi d'avventura di A. Dumas e di P. Féval. Nel 1942 si trasferì con la famiglia a ...
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Il pittore dei sogni
Pittore, teorico, musicista, il tedesco Paul Klee, vissuto fra Ottocento e Novecento, è stato un artista dalla sensibilità raffinata, che ha scoperto relazioni magiche tra forme, luoghi, [...] deve osservare la natura e imitare il suo processo creativo: l’artista non deve copiare quanto già esiste, ma, con l’immaginazione e sperimentando tecniche e materiali diversi, deve creare un nuovo mondo di forme naturali e astratte.
Le opere di Klee ...
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BRAGLIA, Alberto
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Nacque a Modena il 23 apr. 1883 da Fulvio e Clementina Ascari. Di modestissima condizione - era garzone fornaio -, entrò nel 1900 nella Società di ginnastica e scherma "Panaro" di [...] , sicurezza, perfezione e intelligenza; erano, come si espresse un giudice olimpionico, irripetibili e fuori di ogni immaginazione. Nonostante il carattere modestissimo, il B. ebbe una fama vastissima. Gli furono dedicate poesie e sculture; dopo ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] poter apparire ai fautori dell'ordine nuovo come il poeta della reazione, e anche dal fascino che avevano sulla sua immaginazione l'idea di libertà, di repubblica, di rinato civismo romano. Così il 3 marzo abbandonò Roma nella carrozza del colonnello ...
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Verne, Jules
Anna Antoniazzi
L’esploratore di mondi fantastici
Vissuto in Francia nel 19° secolo, Jules Verne conquista intellettuali e grande pubblico con libri memorabili. Dotato di una curiosità [...] a consultare enciclopedie, a leggere le riviste più curiose, a scovare informazioni bizzarre in ogni tipo di documento. La sua immaginazione supera i confini del possibile e si spinge ben oltre l’esperienza umana. Il desiderio di conoscere i segreti ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] un contenuto di idea, B. ribadì come la sua distinzione dell'arte, fatta consistere in una "sintesi di fantasia e di immaginazione" già in La ruota dentata (pubblicato nel 1927), fosse un punto avanzato nella formulazione di un di-scorso estetico, in ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] nero assoluto; a volte abbiamo l'impressione che i colori si capovolgano e il bianco sia la luce accecante del male. In molte immagini c'è il ricordo di Vermeer, di Rembrandt, di Friedrich, del tardo Frans Hals: senza che ci sia mai la minima traccia ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] ragazzo, ebbe occasione d'incontrare nella casa paterna A. Scarpa, uno scienziato prestigioso, che forse colpì la sua immaginazione e contribuì a conferire all'anatomia un'attrazione quasi romantica. Terminata l'educazione umanistica a Pavia, il C ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] in un nesso infinito di cause. Giungere a questa visione della profonda unità del tutto (al di là quindi dell'immaginazione e anche della ragione che coglie discorsivamente il nesso causale del tutto) è proprio della forma più alta di conoscenza ...
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immaginazione
immaginazióne (letter. imaginazióne) s. f. [dal lat. imaginatio -onis]. – 1. Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...