Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] commedia umana, equivoci, contrasti familiari e drammi si intrecciano nei suoi film, mescolando nei passaggi più intelligenti realtà e immaginazione, vita e scena teatrale (per es. in Ultimo amore). Diverso è invece il caso di Patto col diavolo, su ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] pittorico e la sua grande abilità scenografica a far sì che il cinema diventasse arte visuale più che semplice narrazione per immagini.
Figlio di un banchiere, dopo il liceo e un tirocinio come disegnatore, all'inizio del secolo si trasferì a Berlino ...
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Vigo, Jean (propr. De Vigo, Jean)
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 26 aprile 1905 e morto ivi il 5 ottobre 1934. Con pochissimi film, questo poeta delle immagini, quasi [...] sua sete di vita e insieme dalla sua ansia di bruciare le energie psicologiche e fisiche, riversandole nell'enfasi delle immagini. L'insurrezione dei collegiali contro i maestri, i notabili e il direttore (interpretato da un nano) costituisce un vero ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] una civiltà si evolvesse in una direzione diversa dal consueto. Nel 4° secolo a.C. il filosofo Platone cercò di immaginare come avrebbe potuto essere un mondo politicamente perfetto e descrisse la vita nell'immaginario continente di Atlantide in una ...
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DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] più di Tonti, Martelli fu per il D. un maestro sia per le sue eccezionali capacità tecniche sia per le sue immagini grezze e assorte che sapevano unire al rigore stilistico un denso impasto sentimentale. Operatore di macchina, fu quindi impegnato con ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] Nell'identificazione dello spettatore con il film ‒ un film che alletti i suoi fantasmi e risuoni nel suo inconscio ‒ è l'immagine (psichica e non materiale) del proprio corpo che inconsciamente egli vede, anche se è quello di un altro che lo schermo ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] l'ordine commerciale degli altri. Ma non è tutto. È la rivincita dei pittori e dei poeti. In un'arte come questa in cui l'immagine deve essere tutto e dove essa è sacrificata a un aneddoto romanzesco, bisognava difendersi e provare che le arti dell ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] , in cui sempre un uomo e una donna si usano reciprocamente senza mai guardarsi, solo per alimentare il teatrino dell'immaginazione dentro il quale sono irrevocabilmente chiusi. O. non si limita a mettere in scena un testo famoso, ma introduce una ...
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Lynch, David
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. L. è senza dubbio uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo. I suoi film [...] in grado di mostrare vari livelli di rappresentazione, da quello del desiderio, a quello del ricordo, sino a quello dell'immaginazione.
Bibliografia
David Lynch. Film, visioni e incubi da Six figures a Twin Peaks, a cura di F. Chiacchiari, D. Salvi ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] di quella del cinema davanti alla quale esso è in qualche modo espropriato della sua capacità di controllo. Un'immagine, quella della t., letta più che vista, da abbandonare o cui ritornare secondo volontà e necessità, fattore ormai integrato ...
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immaginazione
immaginazióne (letter. imaginazióne) s. f. [dal lat. imaginatio -onis]. – 1. Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...