Pennac, Daniel
Anna Maria Scaiola
Fabbricante di bizzarri intrecci
Dopo aver vissuto in Africa e in Asia, il francese Daniel Pennac ha pubblicato dal 1985 al 1995 una serie di romanzi di straordinario [...] Igor; forse è stato lui a combinare tutto per restituire un po’ di felicità al figlio orfano, o forse Igor ha immaginato l’incredibile trasformazione e i colloqui con il fantasma paterno in pigiama a righe.
La storia ha comunque una sua verità, in ...
Leggi Tutto
Hawthorne, Nathaniel
Valerio Massimo De Angelis
Sogni e incubi d'America
Nel saggio introduttivo al suo romanzo-capolavoro La lettera scarlatta, Nathaniel Hawthorne, scrittore statunitense vissuto nell'Ottocento, [...] nel 1864. Lascia all'umanità opere letterarie in cui la libertà di riscrivere il passato e il presente ricorrendo all'immaginazione fantastica non giunge mai a valicare il limite che si era posto per rispettare l'integrità e la dignità delle persone ...
Leggi Tutto
Faraday, Michael
Nicoletta Nicolini
Uno scienziato grandissimo e modesto
Le leggi dell'elettrolisi, la liquefazione dei gas, le ricerche sugli idrocarburi, il trasformatore elettrico, l'induzione elettromagnetica, [...] allora l'avanguardia dell'indagine scientifica e implicava un'attività sperimentale molto adatta all'abilità manuale e alla forte immaginazione di Faraday. Inoltre la chimica di quel periodo, a differenza della fisica, non richiedeva molta matematica ...
Leggi Tutto
Artista canadese (Vancouver 1954 - New York 2017). Protagonista del movimento artistico dell’East Village di Manhattan nei primi anni Ottanta, il suo lavoro stradale è oggi considerato precorritore di [...] maggior grado di sensazionalismo, e in anni pervasi dalla piaga di una criminalità stradale diffusa si propongono di stimolare l’immaginazione ed interrogare le paure degli abitanti di New York. Il lavoro nello spazio pubblico di H. è accreditato nel ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] degni di fede e dotati di virtù morali cristiane, i miracoli dovevano esser considerati realtà e non effetto dell'immaginazione. Per tentare infine di spiegare le qualità straordinarie attribuite al corpo dei vampiri - gli occhi che si aprivano, il ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Teramo 1930 - Roma 2016). Tra i fondatori del Partito radicale, di cui è stato più volte segretario e ha sempre mantenuto la leadership, P. è stato parlamentare e protagonista di [...] comunicazioni di massa, assumendo comportamenti che si collocavano fuori dalle usuali convenzioni e comunque tali da colpire l'immaginazione del pubblico. Uno degli strumenti più utilizzati per le sue battaglie politiche è stato il referendum, non ...
Leggi Tutto
(propr. Zhong Acheng)
Scrittore cinese, nato a Pechino il 5 aprile 1949. Figlio del critico cinematografico Zhong Dianfei, A. ha condiviso, nel corso della Rivoluzione culturale, la sorte di migliaia di [...] del cinese classico e l'espressività della lingua parlata, oltre che nell'attenzione ai particolari che più colpiscono l'immaginazione. Dal maggio 1989 al giugno 1991 ha pubblicato sul mensile di Hong Kong Jiushi niandai-The Nineties, racconti ...
Leggi Tutto
ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] porsi già in una direzione di gusto preromantico: rivaluta contro il mito illuministico del "buon selvaggio" la potenza "immaginativa" della poesia cosmogonica dei popoli dell'Oriente antico, esalta la poesia del profetismo biblico (e si riflette qui ...
Leggi Tutto
Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] più tardi (1974, Nastro d'argento nel 1975), rappresentano l'esito più intenso di una sospensione tra realtà e immaginazione, tra mimesi di luoghi reali e loro trasfigurazione, di gusto marcatamente onirico. Il quartiere livornese detto 'di Venezia ...
Leggi Tutto
CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] i superiori a scartare il primitivo loro disegno fu una più approfondita conoscenza del C., giudicato un buon oratore dall'immaginazione fervida e capace d'impressionare l'uditorio, ma poco adatto a sopportare i disagi della missione. Certo è che ...
Leggi Tutto
immaginazione
immaginazióne (letter. imaginazióne) s. f. [dal lat. imaginatio -onis]. – 1. Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...