Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] fra i cittadini, religiosi o laici, un movimento all'inverso, sicché furono questi ultimi a muoversi si sviluppò a partire dalla fine del sec. 13°, unisce in un solo volume immagini di a. celebri a quelle di altri di minor fama (Roma, BAV, lat. ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] morte (Schiller, 1980, pp. 97-98, fig. 594). Un'immagine consimile si trova fra le miniature del Messale di Saint-Denis, databili a Roma (sec. 12°), sia stato qui impresso un movimento ascendente. Nel mosaico Cristo cinge la Vergine con il braccio, ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] , 1992; Romano, 1992).La fase di espansione del movimento agostiniano si protrasse almeno fino alla metà del Trecento, benché e austera, che avrebbe contribuito a creare un'immagine immediatamente riconoscibile nel tessuto cittadino del tempo. Fino ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] essere definito un ariano; Xenia non ha con l'a. alcun rapporto; e invece un altro importante avversario delle immagini nel sec. 4°, Epifanio di Salamina, fu anche acceso avversario degli ariani. In effetti questi tre personaggi dicono soltanto ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] nelle due città, ma si possono supporre contatti con gli ambienti del movimento purista romano e con i pittori di storia come G. Bezzuoli ( e la nobilissima figura del monaco martire, luminosa immagine di una fede autentica e incorrotta. Al Sismondi ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] è rappresentata dall'aggiunta in luogo eminente dell'immagine di s. Bernardino da Siena (raffigurato in insomma, non solo dovette essere progettata per celebrare il movimento dell'Osservanza in collegamento specifico con gli orientamenti religiosi ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] ) rappresentasse uno degli ideali punti di riferimento del movimento, e particolarmente del L., come ancora Boschini ebbe fisionomie, in funzione dell'efficacia comunicativa ed espressiva dell'immagine.
Si succedono, dunque, all'incirca tra la fine ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] tempi, esposte nella sezione ‘Nuove ricerche d’immagine’ della X Quadriennale di Roma (1975), al., I Quaderni: C. P. opere 1942/1995 (catal.), Milano 1996; Il movimento spaziale. Arte a Milano 1946-1959 (catal.), a cura di M. Corgnati, Milano ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] seconda mostra dell'architettura razionale promossa a Roma dal Movimento italiano per l'architettura razionale (MIAR), il D e vetrate, con schermature mobili che ridefiniscono l'immagine compatta dell'insieme. Questa soluzione sembra quasi porsi come ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] "sette di Parigi", tipico esponente di quell'indipendenza da ogni movimento che l'Ecole de Paris consentiva, Nel 1927 espose a Dresda di purezza, di ordine e rigore compositivi. L'immagine, sempre più vicina al simbolo, sarà tuttavia una forma ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...