L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] ed Elena glorificando sia quell’evento sia la croce stessa, immagine di Cristo e della sua vittoria sulla morte. La forma della furono anche un’arma eccellente nella lotta contro i vari movimenti ereticali diffusi in Russia a cavallo fra il XV e ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] con una stella di otto raggi. Anche in Egitto determinate immagini di Horus sono caratterizzate da stelle a 5 raggi identificabili con uno Zeus in trono. Ad ognuno di questi P. in movimento, ordinati non secondo l'Heptazonos, è assegnata una stella ad ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] sec.; certo è che, a partire da Costantino, l'immagine dell'imperatore in t. è accolta nell'iconografia ufficiale delle p. 356), coperta da una cupola stellata messa in movimento mediante ingegnosi meccanismi. Lo stesso intento di glorificazione può ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] nazionale). Ma è la stessa luce in movimento che nei tardi, minuti capricci guardeschi inonda chiostri in FMR, 1986, n. 45, pp. 55-58; Guardi. Metamorfosi dell'immagine (catal.), a cura di P. Casadio, Venezia 1987; Capricci veneziani del Settecento ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] conservatore, mentre sottolinea la specificità e la forza del movimento, che la maggioranza della critica ha convenuto di mandare trad. it. Metodi illustrativi nel Medioevo. Testo e immagine nel Codice 132 di Montecassino ''Liber Rabani de originibus ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] già riconosciuto da Gengaro, è coinciso con il movimento surrealista. La definizione della sua carriera è proseguita in terra di Siena, Siena 1990, pp. 329-572; Id., Testo e immagine: G. di P. e la leccetana "communella dei santi", in Il codice ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] contenuto entropico. In questa situazione si generano movimenti dinamici locali, con conseguente formazione di onde lastra sia dovuta in parte a quella trasmessa, che forma l'immagine reale, e in parte a quella diffusa, che determina la presenza ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] parte i miniatori erano ebrei e una qualche riluttanza nella raffigurazione dell'immagine umana, attribuita da Narkiss a influenze di volta in volta islamiche o dei movimenti ascetici sorti nella Germania meridionale e in Italia settentrionale nel 12 ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] meno. L'idea della forma, per l'artista, è un movimento riflesso. Finalmente l'artista sembrò scuotersi dai dubbi e andò incontro Certo non di fiamma o di lucerne dal momento che le immagini che balzano 'fuori' dalla tela non sono immerse in un ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] che il solo dio. Ancora così Filostrato ha descritto nel tardo impero l'immagine di una m. (Imag., 2, 17, 7). L. B. , 8, 1938) che mostra una folla di m. disposte in audaci movimenti che attorniano il folle gesto di Licurgo. Fra loro sono anche m. che ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...