Poeta francese (Narbona 1899 - Solesmes 1960). Legato al cubismo e al dadaismo, fu uno dei precursori del surrealismo. Tra le sue opere, tese alla ricerca mistica di una verità assoluta: Poèmes en prose [...] sentimento ed espressione, fra visione e rappresentazione dell'immagine (egli stesso definì "plastica" la sua poesia La peau de l'homme (1926). Nel 1926 si staccò da ogni movimento letterario e dalla vita di Parigi: si ritirò nell'abbazia di Solesmes, ...
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Poeta e saggista italiano (n. Siena 1947). Dopo aver lavorato nel giornalismo si è dedicato alla psicanalisi, dalla cui esperienza ha tratto ispirazione per alcune delle sue opere poetiche e saggistiche; [...] nelle quali il verso si fa delirio fonico, immagine sonora del conformismo e dell'ovvietà quotidiana. Una una critica radicale all'ideologia psicanalitica, 1989) e letterario (Il movimento della poesia italiana negli anni Settanta, in collab. con T ...
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Poeta inglese (Gravesend 1929 - San Francisco 2004), dal 1954 residente in California dove insegnò all'univ. di Berkeley. La sua poesia, retta da un pensiero lucido e intenso, ne fa il rappresentante più [...] letterario sorto in Inghilterra intorno al 1950, chiamato Nuovo Movimento. La modernità di G., in aperta polemica con l D. Thomas, trova corrispondenza nella fusione di pensiero e immagine raggiunta dalla scuola "metafisica" del Seicento. G. fece ...
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Pittore italiano (Roma 1927 - Orvieto 2021). Tra i firmatari del manifesto del gruppo Forma (1947-48) per la difesa dell'arte astratta, collaborò anche alla pubblicazione di Forma 1 e Forma 2. Nel 1949 [...] aderì al MAC (Movimento per l'arte concreta); dal 1957 al 1960 diresse con G. Novelli la rivista L'esperienza moderna; con 'avanguardia, nel 1971 scrive il Manifesto della Folle Immagine nello Spazio Immaginario; nel 1972 partecipa alla costituzione ...
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Scrittore polacco (Żórawno, Halicz, 1505 - Rejowiec, Lublino, 1569). Proveniente dalla piccola nobiltà, autodidatta, si formò al servizio di famiglie aristocratiche; partigiano del movimento nobiliare [...] 1549). L'opera più significativa, non priva a tratti di pregi poetici, è Wizerunek własny żywota człowieka poczciwego ("Fedele immagine della vita del galantuomo", 1558), volta poi in prosa: R. vi disegnò il modello ideale del gentiluomo di campagna ...
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Fotografa e artista statunitense (n. Glenn Ridge, New Jersey, 1954). Dedicatasi dapprima alla pittura, si è rivolta poi alla fotografia dopo aver conseguito il diploma alla State University di Buffalo [...] (1976). Interessata alle teorie del movimento femminista, ha rivisitato gli stereotipi femminili della classe media al colore, dal 1980 ha sviluppato anche una ricerca sull'immagine televisiva; dal 1982 si è interessata al ritratto psicologico. Dopo ...
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Madikizela, Nomzamo Winifred (Winnie) Zanyiwe. – Donna politica sudafricana (Mbizana 1936 - Johannesburg 2018). Prima donna nera del Sudafrica a conseguire, nel 1956, il diploma da assistente sociale, [...] reclusione di Mandela, dagli anni Novanta la sua immagine pubblica è stata offuscata dall'emergere di scandali intollerante che la donna politica avrebbe impresso al movimento antisegregazionista, discostandosi dalle posizioni equilibrate e aperte ...
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Di Stasio, Stefano. – Artista italiano (n. Napoli 1948). Esponente di spicco del movimento artistico dell’anacronismo teorizzato da M. Calvesi negli anni Ottanta e orientato al recupero della pittura tradizionale [...] in contrasto l’arte concettuale, è protagonista indiscusso del ritorno alla pittura di immagine, alla quale ha fornito il contributo di una visione onirica ed evocativa che trascende il figurativismo per trasformarsi in modalità visiva del pensiero. ...
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Scrittore giapponese (n. Tokyo 1864 - m. 1909). Studioso di letteratura russa, interessato alle teorie letterarie di Belinskij e Dobroljubov, tentò di metterle in pratica nel suo romanzo più famoso Ukigumo [...] certo tempo dalla narrativa, cui fece ritorno agli inizî del secolo (Sono omohage "La sua immagine", 1906; Heibon "Mediocrità", 1907; trad. it. 1941), quando i varî movimenti di avanguardia avevano ormai reso popolari i procedimenti dello scrittore. ...
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Pittore statunitense (Pittsburgh 1912 - New York 1963). Con R. B. Motherwell, M. Rothko e Barnett Newmann, fondò nel 1948 la scuola "Subjects of the artist", che precorse "The Club", centro promotore del [...] movimento "informale". La sua pittura, in cui il colore è particolarmente intenso ed evocativo, non è priva di rapporti con il surrealismo, nella ricerca di tradurre un'immagine che si affaccia per prima indistinta alla coscienza. ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...