In fotografia e cinematografia, ciascuna delle immagini fotografiche che si susseguono in una pellicola, negativa o positiva. Ogni singolo f. contiene una porzione di immagine, un frammento di azione, [...] come un unicum originando così l'illusione di un movimento continuo.
Il fotogramma cinematografico
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta ...
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Fenomeno dovuto a una causa ben determinata e che si manifesta con aspetti che lo caratterizzano qualitativamente e quantitativamente in modo inequivocabile.
Biologia
In biochimica, effetto Bohr, proprietà [...] usato non soltanto per riprodurre la realtà in movimento, ma anche per produrre una realtà fittizia, fantastica, ottenuta con l’uso di alcuni trucchi, primo fra tutti il cosiddetto fermo immagine, cioè l’interruzione della ripresa che consentiva l ...
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Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] la presenza in scena di teleschermi che proiettano segni grafici creando nuovi effetti di movimento. Accanto e insieme a queste linee di ridefinizione dell'immagine teatrale si è cercato spesso di allargare il confine creativo, uscendo dal quadrato ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] tratto dal suo romanzo, a Falsche Bewegung (1975; Falso movimento), fino a Der Himmel über Berlin (1987; Il cielo Clerc, Littérature et cinéma, Paris 1993.
A. Costa, Immagine di un'immagine. Cinema e letteratura, Torino 1993.
Enser's filmed books and ...
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KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] pastoie della letteratura e della parola. Il suo teatro è teatro-poesia, teatro-sogno, teatro-immagine, dove tutto è studiato per dare rilievo al movimento scultoreo dei corpi.
Fondata nel 1962 la Lindsay Kemp Company, formata da artisti di ogni ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] denominato Dogme 95 (in particolare Lars Von Trier e Thomas Vinterberg) che ricorre a inquadrature sporche, ovvero immagini in movimento, instabili, spesso volontariamente sciatte e trascurate o addirittura in video, per dare l'impressione di un ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] e delle vedute, rappresentò un enorme successo economico e d’immagine per la società»139.
La produzione bresciana di diapositive e considera l’evento come l’espressione di un movimento frondista. Monsignor Loris Capovilla, Segretario di Giovanni ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] avvicinarla a noi; ma anche catturarla per svelarne i movimenti più segreti; o per prolungare la vita degli esseri di intervento è di evidenziare l'architettura su cui s'appoggiano le immagini e i suoni, e insieme di saggiarne la sua possibile tenuta ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] base di quella 'impressione di realtà' che costituiva l'apporto fondamentale del nuovo mezzo. In effetti le immagini in movimento del corpo umano furono la principale attrazione del cinema delle origini. Gli spettatori che posavano lo sguardo sul ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] l'epifania del cinema è nella proiezione; Ernst Lindgren, che sottolineava lo scopo primario delle cineteche nella conservazione delle immagini in movimento (se di un film esiste per es. una sola copia questa non deve venire proiettata). Si pensi al ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...