Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] dai nobili della reggia, la cinepresa compie un lento e lungo movimento indietro con cui si svelano, ai bordi dell'inquadratura, le quinte set o preso dal vero, il cinema postmoderno con l'immagine digitale o virtuale è in grado ormai di farne a meno ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] commerciale, il nome punta in primo luogo a promuoverne l’immagine).
Citiamo alcuni esempi. La NASA raggiunse la Luna con l cultura degli indiani d’America per evocare idee di «libertà», «movimento» e «rapporto con la natura» (come nel caso di ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] sul paesaggio culturale. Lo stile dei gesti e dei movimenti, l'abbigliamento, gli ornamenti, le pitture e le , The development of standards for scientific films in German ethnography, in "L'immagine dell'uomo", 1982, 1, pp. 131-49.
R. Gardner, The ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] l'altro come una menomazione, una minaccia, un attentato all'immagine che egli ha di sé. La struttura dinamica del sentimento invidioso secolo questa teoria è stata duramente contestata dal movimento femminista, che ha accusato Freud di avere fatto ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] di grandi locali, che permettono ampia libertà di movimento; generalm. questi locali sono di forma circolare, ricoperti obliquamente, ma più spesso verticalmente (torre solare) e l'immagine del Sole viene inviata nelle sale di osservazione per mezzo ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] (dalla radice aramaica amum, "offuscare, oscurare") evoca l'immagine della notte, la primitiva paura del buio e il desiderio di distanziamento critico dalla realtà, che mette in movimento una crescita psicologica, un riadattamento o un rimodellamento ...
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Narcisismo
Antonino Lo Cascio
Luciana De Franco
Il termine fa esplicito riferimento al mito greco di Narciso e indica la tendenza e l'atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria [...] Sé profondo e si addentra nei misteri dell'identità. L'immagine riflessa che egli vede è il Sé che costituisce la matrice soltanto gli atteggiamenti statici del corpo, ma anche i suoi movimenti espressivi: gli efforts che mostrano la maniera in cui l' ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] l'invenzione delle molae versatiles, ovvero delle macine a movimento rotatorio (a mano o a trazione animale), opposte Adria, ibid., pp. 87- 96; M. Cristofani, Agricoltura e allevamento, in Gli Etruschi. Una nuova immagine, Firenze 1993, pp. 78-80. ...
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irradiazione
irradiazióne [Der. del lat. irradiare: → irradiamento] [LSF] Sinon. di irraggiamento; mentre si preferisce quest'ultimo termine per radiazioni ondulatorie, il termine i. è preferito, spec. [...] e contrapposti, a fasci multipli convergenti, a fascio singolo diretto, di movimento: v. radiazioni ionizzanti, terapia con: IV 672 f. ◆ [ che la parte chiara dell'oggetto dà luogo a un'immagine sulla retina leggermente più estesa del vero a causa sia ...
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ritorno
ritórno [Atto ed effetto del ritornare, comp. di ri- e tornare] [LSF] Il fatto e il fenomeno per cui un elemento assume o presenta una direzione o un movimento opposti a quelli normali o più [...] movimento stessi assunti o presentati. ◆ [ELT] R. di riga e di quadro: nella tecnica televisiva, il tratto del disegno di analisi che raccorda, rispettiv., una riga all'altra e un quadro all'altro; per non renderli visibili nel-l'immagine trasmessa ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...