MULLER, Robby
Stefano Masi
Müller, Robby (propr. Robert)
Direttore della fotografia nederlandese, nato a Willemstad (Curaçao, nelle Antille olandesi) il 4 aprile 1940. Influenzato dal lavoro dei fotografi [...] Vista Social Club (1999), dimostrando, soprattutto nei road moviein bianco e nero della prima metà degli anni Settanta, di farsi apprezzare anche da altri cineasti che miravano a immagini di sapore europeo, come quelle che M. contribuirà a creare ...
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Warm, Hermann
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 5 maggio 1889 e morto ivi il 15 maggio 1976. Lavorò per i maggiori registi del cinema tedesco (tra cui Fritz Lang e Friedrich [...] che è considerato il capostipite di tale movimento, ossia Das Cabinet des Dr. Caligari l'intento di assimilare l'immagine filmica a quella grafica, anche di Jugendstil. Dopo aver lavorato in Ungheria e in Inghilterra, in Francia W. fu lo scenografo ...
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Decaë, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Saint-Denis (Seine-Saint-Denis) il 31 luglio 1915 e morto a Parigi il 7 marzo 1987. Cineasta poliedrico, gran conoscitore della [...] a Raoul Coutard, è considerato il maggior operatore di quel movimento, di cui ha incarnato l'anima figurativa meno dirompente zone di sottoesposizione dell'immagine, eccellendo nella fotografia intimista e nelle scene notturne, in virtù di una ...
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Münsterberg, Hugo
Lorenzo Dorelli
Psicologo e filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Danzica il 1° giugno 1863 e morto a Cambridge (Massachusssetts) il 16 dicembre 1916. Scrisse un solo [...] bidimensionalità dell'immagine e l'impossibilità di 'catturare' suoni e colori dalla realtà ‒ sono infatti compensate dall'attività dello spettatore, il quale crea, sia pure involontariamente, le illusioni della profondità e del movimento. In questa ...
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Moussinac, Léon
Daniele Dottorini
Critico e teorico del cinema francese, nato a Laroche-Migennes (Yonne) il 19 gennaio 1890 e morto a Parigi il 10 marzo 1964. Uno dei padri della critica e della teoria [...] movimento teorico di legittimazione della nuova forma espressiva come arte che si sviluppò in Francia negli anni Venti.
Di formazione umanistica, iniziò a occuparsi presto delle arti dello spettacolo. In espressiva in grado di rendere l'immagine della ...
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Ciak
Enzo Siciliano
Lemma onomatopeico di gergo cinematografico che indica una tavoletta cui è unita in basso, mediante una cerniera, un'asticciola battente. Sulla tavoletta, solitamente nera, sono [...] video, utili in fase di montaggio per identificare, selezionare il materiale girato e porre in sincronia immagine e suono battendo in uno molle e cedente". Vale l'accostamento, ancora seguendo Tommaseo, a ciaccona, un movimento di danza in origine ...
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Pleynet, Marcelin
Daniele Dottorini
Poeta e saggista francese, nato a Lione il 23 dicembre 1933. Tra i protagonisti del dibattito intellettuale francese negli anni Sessanta e Settanta, P. ha lavorato [...] entrò in contatto con Ph. Sollers e con gli intellettuali che dalla fine degli anni Cinquanta animarono il movimento post (1969) della rivista "Cinéthique", in cui affermava che la macchina da presa restituisce un'immagine del mondo che non è affatto ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...