Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] campo: l'immagine sullo schermo, non più legata a un supporto rigido, accentua la propria immaterialità, e dunque favorisce l'intervento individuale; nello stesso tempo, grazie al movimento, acquista spessore e corposità, e in questo modo accentua l ...
Leggi Tutto
Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] essi stessi durata. L'aspetto forse più interessante del pensiero di Deleuze riguarda il particolare statuto dell'immagine-movimento del film, che non è affatto rinserrata in sé stessa, al modo di un lacerto di realtà, ma rimanda a ciò che resta al ...
Leggi Tutto
Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] l'immagine fotografica in bianco e nero: la Serpentine dance (citata da Marco Ferreri nel suo Nitrato d'argento, 1996), con i suoi veli inmovimento cangianti dal giallo al verde al violetto, risale al 1894. Georges Méliès prevedeva il c. fin dall' ...
Leggi Tutto
Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] uniformi, netta opposizione tra ombra e luce; si può sperare in uno sfondo migliore per le immaginiinmovimento, una migliore opposizione per mettere in risalto la vita? In un prossimo avvenire, l'architetto sarà il collaboratore indispensabile del ...
Leggi Tutto
Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] Lumière, un apparecchio da loro brevettato che permetteva la proiezione di immaginiinmovimento, superando i limiti del cinetoscopio di Thomas A. Edison (1893), in grado di consentire soltanto una visione ravvicinata. L'evento, che riscosse ...
Leggi Tutto
Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] morale e alle istigazioni a violare le leggi. Ad alimentarli era la coscienza che il linguaggio delle immaginiinmovimento, oltre a essere sommamente suggestivo, avesse un'immediatezza comunicativa sconosciuta ad altri mezzi espressivi. L'opera di ...
Leggi Tutto
Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] cui A. Dumas figlio. Voleva se ne discutesse la potenzialità visibilistica. L'opportunità di cogliere il movimento, fissarlo inimmagini secondo la successione spazio-temporale appassionava i talenti più diversi. Sappiamo quanto gli atleti nudi colti ...
Leggi Tutto
Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] ha la proprietà di mutare la natura stessa delle arti tradizionali. La sua idea di movimento riguarda non solo il contenuto dell'immagine, ma anche le relazioni tra immagini. In tal modo Lindsay arriva a definire il cinema come una sorta di scrittura ...
Leggi Tutto
Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] 'altro quello di Michael Snow, canadese trapiantato a New York, che in Wavelength (1967) ha esasperato l'importanza del movimento come unica fonte di percezione del tempo nell'immagine. Il film consiste di un solo, lentissimo zoom che, partendo da ...
Leggi Tutto
Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] nulla toglie all'intuizione di fondo) appoggia la sua tesi su due concetti, quello di immagine-movimento e quello di immagine-tempo. Immagine-movimento è l'immagine che fa parte in modo integrale di un flusso da cui non può essere isolata. Si dirà: e ...
Leggi Tutto
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...