Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] di riflettere sullo schermo una nuova immagine, scontenta, scontrosa e anticonformista, dell'Inghilterra. Nonostante la sua influenza si fosse estesa progressivamente anche ad autori e generi estranei in origine al movimento, il F. C. terminò la sua ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] un simile livello di popolarità, ma all'epoca non poteva immaginare che con l'arrivo a Hollywood la sua carriera avrebbe obbedisce meno alla logica che a un movimento inesorabile di volti, pietre, luci. In Mr. Arkadin l'ubiquità diventerà metafora ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] intitolato Voplošenie mifa (trad. it. L'incarnazione del mito, in Il movimento espressivo: scritti sul teatro, 1998, pp. 107-42). decostruire la semplice rappresentazione delle cose per ricostruirla in un'immagine dotata di senso (cioè: capace di ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] militante, un'espressione che in senso stretto fu coniata in riferimento ai movimenti cinematografici legati alle rivolte all'omologazione televisiva planetaria come pure a un'immagine cinematografica sempre più autoreferenziale, che si accontenta di ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] Regnault (1863-1938), un fisiologo interessato allo studio del movimento umano; tra queste la ripresa di una donna Wolof nell sua natura concreta e dialogica, vengono così in qualche modo rievocate dalle immagini e dai suoni, i quali conservano quella ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] ma fu proprio l'industria cinematografica nipponica, modellata a immagine e somiglianza di quella statunitense, a rendere in un certo senso impossibile l'affermazione del movimento.In Italia il movimento dei c. conobbe nel dopoguerra una notevole, ma ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] divulgazione, in origine caratterizzato da semplici segni tipografici, venne gradualmente associato a immagini dapprima in bianco fosse soltanto curiosità scientifica e 'scrittura del movimento' senza troppe ambizioni e di limitato avvenire, ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] musicali piacevoli e argute, con ricorso frequente ad ambientazioni in esterni. Meno convincente risulta semmai il rapporto tra corpo e canto, tra emissione musicale, ovvero sforzo manifesto, e immagine filmica. Sui limiti del filmopera vi è stato un ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] 1964), un corto immerso in una sognante atmosfera pop, Moorse si dimostrò un notevole narratore per immagini con un occhio attento americani, nell'idea, forse un po' folle, di creare un b-movie tedesco d'autore. Ma sono anche guidati ‒ ed è ciò che li ...
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Feminist Film Theory
Maria Nadotti
Quella che nel mondo cinematografico anglosassone è stata definita Feminist Film Theory, la teoria e critica cinematografica femminista, è la creazione di un nuovo [...] incubazione del pensiero femminista. Il movimento delle donne ha cercato subito di : women and film in Italy, eds. G. Bruno, M. Nadotti, London 1988.
L. Mulvey, Visual and other pleasures, Bloomington (IN) 1989.
Immagini allo schermo: la spettatrice ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...