Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] l'uomo (Sal. 1, 3; 52, 10; 92, 13). La stessa metafora si sviluppa anche in senso negativo (Dn. 4; Ez. 31) o si riduce all'immagine del fico sterile (Mt. 3, 10; 7, 19; 21, 19; Lc. 3, 9; 13, 7; Gv. 1, 48). Gli a. della morte di Assalonne (2 Sam ...
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Vedi GLYKON dell'anno: 1960 - 1973
GLYKON (v. vol. iii, p. 964 s.)
G. Bordenache
Nota soltanto per il tramite delle monete di Abonotichos (delle quali nessuna ben conservata), l'immagine di G. era stata [...] lunghi capelli umani, in perfetta corrispondenza col tipo riprodotto nelle monete di Abonotichos, accompagnato sempre dalla leggenda Glykon.
L'immagine di un serpente sul quale s'innesta in maniera inorganica una vera testa umana che, a cominciare da ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] scritti di Ruperto di Deutz, per il quale il c. è, in senso altomedievale, il segno della vittoria di Cristo e l'immagine più efficace da porre davanti agli occhi degli uomini, purché il corpo di Cristo sia conforme a una bellezza ideale e privo di ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] ss. e tav. 13; p. 56 ss. e tav. 3 E; p. 145 s. e fig. 12; p. 149 ss. e fig. 13. L'imperatore e i profeti immagini di Dio: H. P. L'Orange, op. cit., p. 29 ss.; 96 ss. Gallieno come genius populi Romani: ibid., fig. 6o b. Gemma augustea: Fr. Eichler-E ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] Sainte-Foy a Conques (1140 ca.) o in quello del portale centrale di Notre-Dame a Parigi (1220-1230). La stessa immagine si ritrova nelle illustrazioni dell'apologo di Barlaam e Iosafat (v.), come per es. nell'affresco, del 1290 ca., dell'abbazia ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] forte tradizione ellenica, come l'Italia e Roma. Altra difficoltà che si incontra è la distinzione tra l'ex voto e l'immagine destinata al culto; ciò è, per esempio, impossibile nel caso del Cavaliere tracio, ma si può in genere dire che è alquanto ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] 14° si coglie, in particolare a Dečani, una tendenza inversa, mirante a ridurre il ruolo dell'inferno e a dare priorità all'immagine degli eletti; si tratta di un g. universale nel quale manca in qualche misura la punizione (Millet, 1945, p. 11). Ne ...
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La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] avremo tre prospettive differenti. Se invece, sempre cambiando le ottiche, non si sposta il punto di ripresa si avranno tre immagini, con il soggetto ripreso più o meno grande a seconda dell'ottica usata, ma con la stessa prospettiva. Infatti, se ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] l'unica opera cristiana conosciuta in cui l'a., sovrastata da due cherubini e affiancata da due angeli, compare in un'immagine simbolica. Benché la presenza degli angeli induca a ritenere che essa alluda al Tempio di Salomone e non al Tabernacolo del ...
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SKOPAS (Σκόπας)
A. Stazio
3°. - Incisore di gemme. Il suo nome ricorre su un giacinto della Biblioteca di Lipsia, con testa-ritratto maschile. Lo stile, idealizzato e classicistico dell'immagine, e i [...] caratteri epigrafici dell'iscrizione, riportano alla fine dell'età ellenistica (II-I sec. a. C.). Su una corniola del Museo Archeologico di Firenze; con efebo presso un labrum, l'iscrizione o è moderna ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...