OPPENHEIM, Meret
Alexandra Andresen
Pittrice e scultrice svizzera, nata a Berlino il 6 ottobre 1913, morta a Basilea il 15 novembre 1985. Trascorsa l'infanzia in Svizzera e in Germania, frequentò la [...] votiva, 1931) ispirati a P. Klee e alcuni disegni-collages con predilezione per le immagini archetipe dell'inconscio e della natura primordiale (Il quaderno di uno scolaro, 1930, coll. A. Breton; Venere primitiva, 1933). Stabilitasi a Parigi nel ...
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METHE (Μέϑη)
E. Paribeni
Personificazione dell'ebbrezza, che, al pari di altre astrazioni consimili, quali Methyse, Komos, Ebrietas, viene a rientrare nel corteggio di Dioniso. Con facile trasposizione [...] ., 183) mentre nelle Dionysiakà di Nonnos appare come moglie del re assiro Staphylos (il grappolo).
Nella tradizione letteraria viene ricordata un'immagine di M. che versa da bere a Sileno nel tempio di quest'ultimo in Elide: M. appariva anche in un ...
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Pittore francese, morto a Parigi nel febbraio del 1947.
Bibl.: C. Zervos, B. est-il un grand peintre?, in Cahiers d'Art., XXII (1947), pp. 1-6; C. Brandi, B. estremo, in L'Immagine, 1° maggio 1947; I. [...] de Caprade, B., Lione 1947; G. Veronesi, in Emporium, 2 febbraio 1948 ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] ., 17) mostra nell'iniziale della Genesi (c. 5v) una figura di Francesco posta nel corpo della lettera I, al di sotto delle immagini di Cristo e di Adamo. Si tratta di uno dei primi esempi di inserimento della figura del santo in un contesto di tipo ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] (Is. 25,11; Ez. 47,5; At. 27,42) o ad acque termali (Gn. 36,24).
Iconografia
Sul piano iconografico l'immagine di b. più comune risulta quella, apocrifa, di Gesù bambino immerso, subito dopo la nascita (Nordhagen, 1961; Hermann, 1967), in una vasca ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] lombarda, n.s., 1988, 84-85, pp. 5-32: 5-19; L. Bianchi, D. Giunta, Iconografia di S. Caterina da Siena, I, L'immagine, Roma 1988; L. Bianchi, Il sepolcro di S. Caterina da Siena nella basilica di S. Maria sopra Minerva, ivi, pp. 15-62; D. Giunta ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] la via aperta a influenze d'Oltralpe.
Più delle fonti scritte, sono i resti anche esigui dei monumenti di pietra ad attestare continuità di immagine nel divenire del centro urbano, che fu sede di un comes e di un tribunus nel 568 d.C. e caposaldo nel ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] Dino Risi. Anche La grande guerra (1959) di Monicelli risulta ben caratterizzato dallo stile di B., ricco di citazioni delle immagini dei cineoperatori di guerra, per le quali egli poté attingere ai ricordi dei primi anni della sua carriera. Nel 1961 ...
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Nelle arti grafiche, processo di incisione chimica di metalli (rame, zinco, acciaio) e anche di lastre di marmo che utilizza una maschera ottenuta dalla fotografia dell’originale da incidere, interposta [...] di stampa adottato.
La base comune di ogni processo è una lastra fotografica in negativo o positivo con l’immagine del testo o dell’illustrazione con la quale viene impressionato uno strato di gelatina bicromata o di fotopolimero sensibile alla ...
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Fotografo (Minneapolis 1908 - Boston 1976). Autodidatta, dopo gli studî di botanica, a partire dal 1938, si dedicò alla fotografia esponendo, già dal 1942, al Portland art museum. Insegnante al Rochester [...] nel 1952 fondò Aperture (dapprima rivista poi anche casa editrice). Influenzato dalle filosofie orientali, concepì la creazione fotografica come produzione di metamorfosi in cui l'immagine diventa metafora del mondo spirituale e poetico dell'autore. ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...