Afrasyab
A. Santoro
Città dell'antica Sogdiana, coincidente con la parte più antica dell'od. Samarcanda (Uzbekistan, U.R.S.S.), situata sul corso del fiume Zarafshān. Il nome A., con cui il sito è comunemente [...] un corteo nuziale, mentre sulle pareti nord ed est sarebbero raffigurate scene di vita di paesi lontani, suscitate, per così dire, nella immaginazione degli artisti dall'arrivo di una sposa e di ambascerie da zone remote.
I dati di cui fino a oggi si ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] 1950-52, pp. 26 s.; M. Accascina, 1974, pp. 312, 339, 344, 346, 353, 367; G. Barbera, 1987, pp. 418, 430, 432, 446-449; Immagine e testo..., 1988, p. 175; Orafi e argentieri..., 1988, p. 133.
Per Salvatore: G. Sindoni D'Andrea, 1950-52, pp. 27 s.; G ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus Pertinax)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato a Leptis Magna nel 146 d. C. da famiglia dell'ordine equestre.
Percorse la carriera senatoria; ebbe nel 191 il governo [...] le effigi delle monete non mostrino la stessa forma d'acconciatura dei capelli.
Completano l'iconografia severiana tipi intermedî o immagini atipiche, che posson prender posto fra i nostri tipi I e II; per esempio una testa a Copenaghen; una testa ...
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Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] risale all'epoca patristica (Leclercq, 1924, riporta i passi in questione), A. che si accinge a sacrificare l'unico figlio è l'immagine di Dio che sacrifica il proprio per la salvezza di tutti gli uomini, così come, dato che l'episodio è stato tutto ...
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FRANCESCUCCIO GHISSI
E. Simi Varanelli
Pittore di Fabriano attivo nelle Marche nella seconda metà del 14° secolo. Di F., formatosi nella cerchia di Allegretto Nuzi (v.; 1320 ca.-1373), non si hanno [...] che risolversi a svantaggio del collaboratore.Utilizzate come simbolo delle virtù dell'umiltà e della povertà praticate dai frati, le immagini della Madonna dell'Umiltà provenivano spesso da chiese degli Ordini mendicanti; ma sia le Madonne di F. sia ...
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DIUS FIDIUS (Dius Fidius)
S. Meschini
Antichissima divinità italica il cui nome era Semo Sancus Dius Fidius.
Il suo santuario sorgeva sul colle del Quirinale e da lui prendeva nome la Porta Sanqualis, [...] appartenere a questa divinità campestre. Se accettiamo la tesi del Loewy confermata dal Lippold, dobbiamo ammettere di essere privi di immagini di questa divinità.
Bibl.: G. Wissowa, in Roscher, I, c. 1189-1190, s. v.; Aust, in Pauly-wissowa, V, 1905 ...
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UBERTAS
W. Köhler
Alle personificazioni dell'abbondanza, Copia (Hor., Carm. saec., 69 s.) e Abundantia (comparsa per la prima volta sulle monete di Eliogabalo) si associa, sotto Decio, Ubertas (spesso [...] latte è uno dei nutrimenti fondamentali del suo regno insulare. L'iscrizione renovat(a Roma), aggiunta ad alcune di queste immagini, rivela quali grandi speranze egli ricollegasse ad Ubertas.
I concetti similari di Abundantia e U non erano in pratica ...
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CLEOMENE III di Sparta (Κλεομένης, Cleomĕnes)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Leonida, della stirpe degli Agiadi, sposò la vedova di Agide IV e salì al trono appena trentenne (235 a. C.).
Le sue idee [...] di C. ci era ignoto, quanto quello dei suoi predecessori di ugual nome, non esistendone alcuna accertata immagine monetaria. Recentemente il Carcopino ha creduto di poterlo identificare nel busto bronzeo di giovane principe rinvenuto a Volubilis ...
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Vedi ANTIOCO I Sotere di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO I Sotere di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Σωτήρ)
L. Laurenzi
Figlio (325-261 a. C.) di Seleuco I, coreggente dal 294, governò dapprima le satrapie oltre [...] ha una corona di pampini fermata da un diadema con foglie d'alloro in rilievo. Sulla fronte è un medaglione con una immagine che potrebbe essere di Dioniso. Per questi attributi si dovrebbe pensare che A. I sarebbe qui rappresentato come sacerdote di ...
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DEIMA (Δεῖμα)
S. Meschini
Nome attribuito da Pausania (ii, 3, 7) ad una statua della personificazione della paura e dello spavento, che si trovava in Corinto, sulla cosiddetta tomba dei figli di Medea. [...] , 7, 7) ricorda un luogo chiamato Phobos, dove ad Apollo ed Artemide, reduci dall'uccisione del Pitone, sarebbe apparsa una immagine del D., cioè lo stesso demone Phobos, tanto che ancora ai suoi tempi era rimasto il nome in ricordo dell'avvenimento ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...