Tecnologia
Fabio Catino
Claudio Censori
L'industria cinematografica si avvale della t. sviluppata in differenti settori in ragione delle caratteristiche specifiche dei dispositivi e delle macchine [...] la luce del set, come per es. nel sistema image based lighting (IBL), in cui si elabora un'immagine omnidirezionale reale raccolta fotografando sfere cromate (specchiate) opportunamente collocate sul set. Allo scopo di riprodurre con esattezza l ...
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MULLER, Robby
Stefano Masi
Müller, Robby (propr. Robert)
Direttore della fotografia nederlandese, nato a Willemstad (Curaçao, nelle Antille olandesi) il 4 aprile 1940. Influenzato dal lavoro dei fotografi [...] 1979) e They all laughed (1981; E tutti risero), dandogli la possibilità di farsi apprezzare anche da altri cineasti che miravano a immagini di sapore europeo, come quelle che M. contribuirà a creare per le scene più intimiste di To live and die in L ...
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FROBE, Gert
Italo Moscati
Fröbe, Gert (propr. Karl Gerhart)
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Planitz (od. Zwickau, Sassonia) il 25 febbraio 1913 e morto a Monaco di Baviera il 5 settembre [...] 1988. Caratterista di talento, nei quasi cento film interpretati ebbe i ruoli più diversi; la sua immagine rimane tuttavia legata soprattutto alle parti di tedesco malvagio o grottesco in varie coproduzioni internazionali, cui sembravano destinarlo ...
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Regista danese, morto a Copenaghen il 20 marzo 1968. Tra le figure più rappresentative della storia dell'arte del film. Il suo ultimo film è Gertrud (1964), in cui, sulla scorta di un testo teatrale di [...] H. Söderberg, quel rapporto immagine-parola che aveva rappresentato tutto il vigore espressivo di Ordet (La parola, 1955), veniva anche più approfondito: con uno stile che, pur legato in apparenza al teatro, si sublimava in una qualità filmica ...
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Salvatori, Renato (propr. Giuseppe)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Querceta-Seravezza (Lucca) il 20 marzo 1934 e morto a Roma il 27 marzo 1988. Affermatosi con Poveri, ma belli (1957) [...] di Dino Risi, può considerarsi una delle icone di un'importante stagione del cinema italiano, grazie alla sua immagine di 'fusto' dalla fisicità spavalda con cui seppe rappresentare la nuova generazione di italiani che si lasciava alle spalle le ...
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Armstrong, Gillian
Simona Pellino
Regista cinematografica australiana, nata a Melbourne il 18 dicembre 1950. In rivolta contro il perbenismo vittoriano che ha segnato tutta la cultura australiana, e [...] comunque notevolmente influenzata dalla tradizione stilistica del cinema inglese. Con le sue opere ha contribuito a delineare l'immagine della donna australiana, fragile ma allo stesso tempo decisa e indipendente, realizzando un cinema in cui sia i ...
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Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] . Considerato un certosino dell'inquadratura e un grande direttore d'attori, M., pur essendo dotato di un senso dell'immagine scabro e potente, andò stemperando nel corso degli anni la sua carica inventiva in melodrammi o prodotti di genere, dalla ...
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Pica, Tina (propr. Concetta Annunziata)
Enzo Siciliano
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 31 marzo 1884 e morta ivi il 16 agosto 1968. È stata la più singolare caratterista apparsa [...] nella prima fase della commedia all'italiana. Con il fisico gracile e la peculiare vocalità, rese viva un'immagine insieme burbera e benefica di donna quasi senza età o in età cosiddetta sinodale: fissò una maschera che modulandosi in situazioni ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Dear, Between architecture and film, pp. 8-15; L. O'Herlihy, Architecture and film, pp. 90-91).
L. Ciacci, Cinema e architettura. Immagini urbane, in Il cinema e le altre arti, a cura di L. Quaresima, Venezia 1996.
D. Matheou, Building cities for the ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] vedrà con gli occhi una torre, una campagna; udrà cogli orecchi il suono di una campana; e nello stesso tempo coll'immaginazione vedrà un'altra torre, un'altra campagna, udrà un altro suono. In questo secondo genere di obbietti sta tutto il bello ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...