Polito, Sol (propr. Salvatore)
Francesco Zippel
Direttore della fotografia, naturalizzato statunitense, nato a Palermo il 12 novembre 1892 e morto a Los Angeles il 23 maggio 1960. Operatore di punta [...] Bros., P. appartiene alla scuola di 'artigiani' della luce che contribuirono, tra gli anni Trenta e Quaranta, a creare l'immagine della Hollywood classica. Il suo nome è legato alle opere di grandi registi dell'epoca come Mervyn LeRoy, Lloyd Bacon e ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] da presa. La sabbia è bagnata, non c'è sole. Quando il bambino, quasi un ragazzo, arriva sulla battigia si ferma, e l'immagine si apre a comprendere, finalmente, anche il mare, un mare invernale, livido come il cielo. Né il bambino, né noi l'avevamo ...
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Sontag, Susan
Daniele Dottorini
Saggista e scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Rappresentante tra le più prestigiose della cultura radical statunitense, nell'ambito del suo [...] .
Nella sua multiforme attività, la S. si è soffermata spesso sul cinema e, più in generale, sulle forme contemporanee dell'immagine. In Against interpretation (1966; trad. it. 1967), una raccolta di saggi in cui si affrontano temi e autori disparati ...
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Regista cinematografico (Penza 1893 - Dubulta, Riga, 1953). Costretto a interrompere gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, in seguito frequentò la scuola di cinema di Mosca e il laboratorio [...] e infine regista. Realizzò tre film di capitale importanza per la storia del cinema, per la rigorosa composizione dell'immagine e la costruzione di un incalzante ritmo narrativo attraverso il montaggio: Mat´ (La madre, 1926), Konec Sankt-Peterburga ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] modo in cui, a partire dal suo sguardo, si dispiega e ordina la complessità del mondo rappresentato. Il primo sottolinea come l'immagine sia sempre un "dare a vedere" e un "dare a capire": essa non si limita a rappresentare una porzione di mondo, ma ...
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Attore cinematografico statunitense, nato a Beech Grove, Indiana, il 24 marzo 1930 e morto a Ciudad Juárez (Messico) il 7 novembre 1980. Uno dei migliori e più popolari interpreti del cinema d'azione statunitense, [...] McQ., provetto pilota e grande appassionato di corse e di motori anche nella vita privata, costruì la sua immagine di 'duro' rifiutando controfigure e stuntman e preferendo girare personalmente anche le scene più rischiose, in tal modo offrendo un ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] tali elementi facessero parte stabilmente del film inteso come opera o come testo. In primo luogo nel cinema muto l'immagine e il suono partecipavano di due forme di testualità profondamente diverse. Al contrario della colonna visiva, forma chiusa e ...
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Animazione
animazióne s. f. – Cinema – La tecnica dell’a., nata dalle origini del cinema (per es., con Georges Méliès) e che consiste nell’animare sullo schermo personaggi e paesaggi disegnati, e talvolta, [...] effetti speciali digitali di a. hanno contribuito a conformare universi fantastici, a dar corpo a visioni spettacolari difficilmente immaginabili prima. Per cui il tradizionale cartone animato, ossia il film di a. destinato a un pubblico infantile ...
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Gilbert, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Pringle, attore cinematografico e teatrale, sceneggiatore e regista statunitense, nato a Logan (Utah) il 10 luglio 1895 e morto a Los Angeles il 9 [...] emblematico simbolo del sistema cinematografico hollywoodiano degli anni Venti del Novecento; i produttori dapprima ne costruirono l'immagine di star del muto dal potente fascino virile, poi, nel passaggio al sonoro, lo eliminarono rapidamente dalla ...
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Merlini, Elsa
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Elsa Tscheliesnig, attrice teatrale e cinematografica, nata a Trieste il 26 luglio 1903 e morta a Roma il 22 febbraio 1983. Dall'esordio in La segretaria [...] dei 'telefoni bianchi', fu per un decennio tra le più popolari interpreti del cinema d'evasione, rappresentando un'immagine di donna comune, non banale e spiritosa, culturalmente affine a un pubblico piccolo-borghese e lontana dai modelli divistici ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...