Planet of the Apes
Andrea Meneghelli
(USA 1967, 1968, Il pianeta delle scimmie, colore, 112m); regia: Franklin J. Schaffner; produzione: Arthur P. Jacobs per Apjac; soggetto: dal romanzo La planète [...] dell'uomo è fratello gemello della sua stoltezza, il nostro dio (se c'è) meriterebbe qualcosa di molto meglio a sua immagine e somiglianza. Il nichilismo al fondo del film trova un degno corifeo nella figura dell'astronauta Taylor che, quando un suo ...
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Gelmetti, Vittorio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Milano il 25 aprile 1926 e morto a Firenze il 5 febbraio 1992. Musicista autodidatta, anche in virtù di ciò assunse nel panorama musicale [...] nacque dalla costante attenzione alla dimensione spettacolare della musica e, più in particolare, alla relazione tra suono e immagine. Egli, infatti, avvertì l'analogia in termini di processo creativo tra il montaggio cinematografico e il lavoro di ...
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Bigelow, Kathryn
Maria Nadotti
Regista cinematografica statunitense, nata nel 1951 a San Carlos (California). Dotata di altissime e indiscusse qualità artistiche, è arrivata al cinema dopo aver frequentato [...] tradizionalmente ha riservato agli uomini.
Pittrice sin dall'adolescenza (passione che influenzerà costantemente la struttura e la composizione dell'immagine nei suoi film), nel 1969 si è iscritta al San Francisco Art Institute e, due anni più tardi ...
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Fonda, Peter (propr. Fonda Seymour, Peter)
Serafino Murri
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 febbraio 1939. Figlio di Henry e padre dell'attrice Bridget, [...] parte in Escape from L.A. (1996; Fuga da Los Angeles) di John Carpenter, F. ha saputo sfruttare la sua immagine di ex hippy disegnando con grande bravura il losco manager Terry Valentine, nell'insolito noir diretto da Steven Soderbergh The limey ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] possibile in virtù di un sistema di conversioni interne all'opera, tali che la rappresentazione non smette di trasformarsi in immagine uscendo, per così dire, "fuori di sé" e rientrando in sé secondo un diverso ordine espressivo, e cioè, tecnicamente ...
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Touki bouki
Giuseppe Gariazzo
(Senegal 1973, Il viaggio della iena, colore, 115m); regia: Djibril Diop-Mambéty; produzione: Cinégrit; sceneggiatura: Djibril Diop-Mambéty; fotografia: Pap Samba Sow, [...] , dove all'ingresso alcuni ragazzi su una jeep la importunano, e si pone in contrasto con la concezione e l'immagine tradizionale della donna africana. La vita nei quartieri di Dakar procede frenetica e ripetitiva: le donne cucinano e lavano i ...
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Macchina da presa
Redazione
La m. da p. è lo strumento con il quale nella tecnica cinematografica le scene vengono fissate sul supporto fotosensibile costituito dalla pellicola nel caso analogico e [...] è aperto (la cadenza normale è di 24 fotogrammi al secondo), la pellicola stessa deve rimanere immobile onde non dar luogo a immagini 'mosse': a tal fine viene utilizzato un meccanismo di griffa e controgriffa (nella fig. se ne vedono solo i denti f ...
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Jones, Jennifer
Maurizio Porro
Nome d'arte di Phyllis Isley, attrice cinematografica statunitense, nata a Tulsa (Oklahoma) il 2 marzo 1919. Dotata di un temperamento istintivo, che rispecchiava la sua [...] e barocco mélo western di King Vidor Duel in the Sun (1946; Duello al sole), cui è legata l'immagine più famosa e suggestiva dell'attrice, quella della splendida meticcia che scatena la drammatica rivalità tra due fratelli. Successivamente si ...
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Escoffier, Marcel
Stefano Masi
Costumista cinematografico e teatrale francese, nato a Monte Carlo il 29 novembre 1910 e morto ad Ariccia (Roma) il 9 gennaio 2002. La vivida fantasia e la profonda conoscenza [...] del racconto, come Max Ophuls e Jean Cocteau. In particolare, Christian-Jaque fece costante riferimento a E. per elaborare l'immagine e l'aspetto di Martine Carol, che avrebbe continuato a richiedere le cure del costumista, anche quando fu diretta da ...
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Duhamel, Antoine
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Valmondois (Parigi) il 30 luglio 1925. Dalla fine degli anni Cinquanta ha composto oltre sessanta colonne sonore, in particolare [...] la sua padronanza di varie tecniche e stili musicali che, unita a una particolare sensibilità nei confronti del mondo dell'immagine, gli ha consentito di creare colonne sonore perfettamente integrate nei film cui ha collaborato, e al tempo stesso di ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...