Testimonianze - Roberto Rossellini
Abbas Kiarostami
Roberto Rossellini
SIAMO LIBERI! Molti scrittori italiani hanno ricordato gli ultimi giorni di guerra vissuti nel loro paese natale. Potevano avere [...] il cuore di tutti.Roberto Rossellini, rinunciando all'estetica sovrabbondante e rassicurante del cinema di quei tempi, riportò la verità dell'immagine verso la realtà della vita di tutti i giorni. Le strade di Roma erano le nostre stesse strade e gli ...
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Gerasimov, Sergej Apollinarievič
Daniele Dottorini
Regista e attore cinematografico russo, nato a Zlatoust (Russia) il 21 maggio 1906 e morto a Mosca il 28 novembre 1985. Uno dei primi esponenti del [...] sulle imprese di un gruppo di giovani comunisti, il regista concentrò l'attenzione sul mondo giovanile, costruendo un'immagine naturalistica e al tempo stesso epica, smussando gli eccessi recitativi della FEKS, ma mostrando subito sensibilità per la ...
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Soldini, Silvio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano l'11 agosto 1958. Autore attivo dall'inizio degli anni Ottanta, S. ha saputo costruirsi una posizione di primo [...] cinema alla New York University. Risale a quel periodo il suo primo cortometraggio Drimage (1982), opera sperimentale sul senso dell'immagine come suggerisce il titolo, fusione di dream, image e age. Tornato in Italia, S. ha iniziato a lavorare per ...
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Warm, Hermann
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 5 maggio 1889 e morto ivi il 15 maggio 1976. Lavorò per i maggiori registi del cinema tedesco (tra cui Fritz Lang e Friedrich [...] continue e spezzate ed esasperandole con il forte contrasto fra luce e ombra, venne perseguito l'intento di assimilare l'immagine filmica a quella grafica, anche se, ovviamente, non era altrettanto semplice operare con i corpi degli attori in questa ...
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Viarisio, Enrico
Stefania Carpiceci
Attore teatrale e cinematografico, nato a Torino il 3 dicembre 1897 e morto a Roma il 1° novembre 1967. Interprete elegante e raffinato, ottenne larghi consensi in [...] , V. fece apprezzare in questi film la sua recitazione esagitata ed esuberante, spesso in aperto contrasto con l'immagine esteriore dei suoi personaggi, sempre impeccabili nell'abbigliamento, con i capelli perfettamente impomatati e i baffetti ben ...
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(pseud. di Livi, Ivo)
Cantante e attore francese di origine italiana, nato a Monsummano (Pistoia) il 13 ottobre 1921, morto a Senlis (Oise) il 9 novembre 1991. Dopo la giovinezza trascorsa a Marsiglia, [...] La notorietà giunse con Le salaire de la peur (Vite vendute, 1952) per la regia di H.-G. Clouzot, che ne utilizzò più l'immagine fisica che la tecnica d'attore. Nel 1960 si affermò a livello internazionale con Let's make love (Facciamo l'amore) di G ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] , Blackout; New Rose Hotel, 1998), per non parlare di altri procedimenti violentemente trasgressivi, come la macchina a mano e l'immagine mossa insostenibile in Lars von Trier (Dogme 2 ‒ Idioterne, 1998, Gli idioti; Dancer in the dark, 2000), sono i ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] nelle secche delle società autoritarie.Invece Jimmy andò fino in fondo. Voleva essere moderno, veloce e rivoluzionario. E questa è l'immagine che è riuscito a lasciare di sé.James Dean aveva cominciato la sua carriera con un grande film d'autore, La ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] la prima con una tavola imbandita, la seconda con la bara di una donna, la terza con una bambina, la medesima immagine del volto dell'attore sembrava esprimere fame, dolore o gioia (v. montaggio). Girò il suo primo film, Proekt inženera Prajta (1918 ...
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Metropolis
Paolo Bertetto
(Germania 1925-26, 1927, colorato, 166m a 22 fps, 128m a 22 fps nell'edizione restaurata); regia: Fritz Lang; produzione: Erich Pommer per UFA; sceneggiatura: Thea von Harbou; [...] sorprende il padre con la falsa Maria e ne è traumatizzato; nel delirio della febbre Maria gli appare come un'immagine del peccato. Intanto il robot aizza la rivolta operaia: i lavoratori distruggono le macchine, provocando l'inondazione della città ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...