Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] fanno sì che il c., nel distaccarsi dalla realtà, continui a mantenere un legame con quest'ultima. Di qui la possibilità per l'immagine filmica di essere un'entità a sé e insieme di operare un rinvio a ciò da cui è idealmente partita. Il cuore della ...
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Regista e attore italiano (Sant'Angelo in Lizzola, Pesaro, 1947 - Roma 2017). Ha esordito con Pirandello chi? (1973), collocandosi tra gli autori più significativi dell'avanguardia teatrale romana. La [...] sostituzione dell'immagine alla parola e l'effetto visionario caratterizzano i suoi primi spettacoli, molti dei quali in collaborazione con lo scenografo A. Aglioti (Tarzan!, 1974; Otello, 1974; Locus solus, da R. Roussel, 1976; Cavalcata sul lago di ...
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Ekberg, Anita (propr. Kerstin Anita Marianne)
Stefano Masi
Attrice cinematografica svedese, nata a Malmö il 29 settembre 1931. Simbolo della femminilità statuaria e giunonica, divenne un'icona del cinema [...] che ossessiona i sogni del maschio latino; la scena del suo bagno notturno nella fontana di Trevi divenne una delle immagini più popolari della storia del cinema. Fellini le dedicò poi un ritratto affettuosamente tagliente in Le tentazioni del dottor ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] e con il teatro. È ciò che sta alla base del cosiddetto effetto Kulešov, cioè il trasferimento di senso da un'immagine a quella contigua, con la conseguente trasformazione della significazione complessiva. Ed è di Kulešov un'idea che in quegli anni ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] e linearità dell'immagine sono i punti di forza del lavoro di V. il cui sguardo, puntato sui corpi degli attori, li fa risaltare nel gioco dei volumi e delle tonalità della luce. L'erotismo perverso e ipnotico di Rita Hayworth, esplicito in film come ...
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Cantante italiano (n. Monghidoro, Bologna, 1944). Fin dai primi anni della sua precoce carriera (Andavo a cento all'ora è del 1962) mise a frutto efficacemente, oltre alle doti vocali, anche la propria [...] immagine di eterno adolescente, collezionando per tutti gli anni Sessanta una nutritissima serie di successi (fra questi si possono citare Notte di ferragosto, vincitrice del Cantagiro 1966; C'era un ragazzo che come me, 1966; Scende la pioggia, ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] per alcuni anni in Francia, è tutt'ora attivo, così come lo è Pat O'Neill, 'mago' della contaminazione tra immagine dal vero e graphic design, autore del lungometraggio The decay of fiction (2002). Cresciuti professionalmente tra gli anni Settanta e ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] (dal 1976 al 1979) di W. Donner, ex direttore della testata "Die Zeit", che si accinse a cambiare l'immagine del Festival rivitalizzando il carattere della manifestazione e orientandola a un pubblico giovane e più sofisticato. Sua preoccupazione fu ...
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Auteuil, Daniel
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico francese, nato ad Algeri il 24 gennaio 1950. Nonostante i ruoli brillanti che hanno caratterizzato la fase iniziale della sua carriera, [...] sorgenti): la professionalità di cui ha dato prova nell'interpretazione di un uomo tormentato e ingannato ha cambiato radicalmente l'immagine che di lui aveva il pubblico, procurandogli una nuova e ben diversa celebrità e il suo primo César. A tutto ...
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effètti speciali Tecniche o trucchi scenici utilizzati in ambito cinematografico per creare un'illusione di realtà. Prima dell'era digitale gli e.s. riguardavano gli aspetti meccanici e plastici (come [...] il senso della vastità degli spazi o della quantità delle persone, degli animali o degli oggetti che partecipano alla scena. Di tali immagini, inoltre, si può fare uso anche in film dei generi più diversi, con notevole risparmio di mezzi e di denaro ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...