Nuova Zelanda
Mario Sesti
Cinematografia
Colonia della corona britannica dal 1841, divenuta Stato indipendente dopo la Prima guerra mondiale, la N. Z. ospitò la prima proiezione pubblica di uno spettacolo [...] di efficaci strutture produttive e robuste scelte estetiche. L'applicazione estensiva delle risorse del digitale all'immagine cinematografica rappresenta in questo caso un'originale sintesi di artigianato e alta tecnologia volta all'ideazione e ...
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Diop-Mambéty, Djibril
Giuseppe Gariazzo
Regista e attore cinematografico senegalese, nato a Colobane (nei pressi di Dakar) nel gennaio del 1945 e morto a Parigi il 23 luglio 1998. Nonostante i pochi [...] -Kanyinda, Djibril Diop Mambety. Tribut cinématographique à Colobane, Paris 1998, pp. 1-5.
F. Colais, Il cinema africano dalla parola all'immagine, Roma 1999, pp. 80-81, 122-24.
M. Coletti, Di diaspro e di corallo, Roma 2001, pp. 207-18.
N. Sene ...
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Takemitsu, Tōru
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Tokyo l'8 ottobre 1930 e morto ivi il 20 febbraio 1996. Figura di spicco della musica giapponese del Novecento, collaborò intensamente [...] , Yogaku. Percorsi della musica giapponese del Novecento, Venezia 1998, passim.
J. Konuma, Takemitsu Tōru Oto-kotoba-image (Tōru Takemitsu: suono-parola-immagine), Tokyo 1999.
J. Siddons, Toru Takemitsu. A bio-bibliography, Westport (CT) 2001. ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Hoffman’s honger («La fame di H.», 1990). Nell’ambito di questo orientamento che ha come punto centrale il rapporto tra immaginazione e realtà, si può collocare C. Nooteboom con Rituelen (1980; trad. it. Rituali, 1993) e Een lied van schijn en wezen ...
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Cervi, Gino (propr. Luigi)
Roberta Ascarelli
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 3 maggio 1901 e morto a Punta Ala (Grosseto) il 3 gennaio 1974. Appassionato di teatro, formatosi nell'ambiente [...] sostanzialmente le qualità. In tal modo definì uno stile interpretativo che evitava le sottigliezze introspettive e offriva l'immagine di una umanità positiva. Nel 1940, alternò ancora una volta teatro e cinema perseguendo il successo sullo schermo ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] celebrazione storiografica), sia da quello stilistico (con un ulteriore progresso nella direzione degli attori e nella ricerca di un'immagine 'realistica', e con la prosecuzione del lavoro sull'uso del carrello e sul plein air).
Con gli anni Trenta ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] tetti di Parigi) il rumore vince sulla parola, con le musiche popolari che entrano nella colonna sonora, in contrappunto alle immagini, e i rari dialoghi che si alternano asincroni sui volti dei personaggi. Nonostante il rigore e la stilizzazione, il ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] della mise en scène pura, dello spettacolo assoluto, del 'maraviglioso' barocco applicato a ogni artificio, ogni macchinismo, ogni immagine in movimento. La camera per lui non è che un privilegiato punto di vista, un ideale palco della Scala, il ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] espressiva drastica: il riuso della pagina dello scrittore, metaforicamente complessa, effettuato attraverso una costruzione dell'immagine di elaborata ricercatezza formale, sino a sfiorare il calligrafismo. Così accade in The Europeans (1979 ...
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Fanny och Alexander
Serafino Murri
(Svezia/Francia/RFT 1981, 1982, Fanny e Alexander, versione televisiva 312m, versione cinematografica 197m); regia: Ingmar Bergman; produzione: Jörn Donner per Cinematograph [...] padre pastore repressivo, la passione per il teatro, ecc.), che fanno da spunto per la creazione di un mondo dove l'immaginazione non è meno vera e piena di conseguenze della realtà, con la quale interagisce in continuazione. I frequenti misteri che ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...