Denis, Claire
Daniela Turco
Regista cinematografica francese, nata a Parigi il 21 aprile 1948. L'Africa, con i suoi spazi dilatati e la sua luce, e l'immigrazione africana in Europa, con il suo drammatico [...] , pp. 468-74.
G.A. Foster, Denis Claire, in G.A. Foster, Women film directors, Westport (CT) 1995, ad vocem.
Laboratorio Immagine Donna, La distanza delle cose vicine. La Nouvelle Vague delle registe francesi, Firenze 1997, pp. 67-70.
T. Sossi, Denis ...
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Nuova Zelanda
Mario Sesti
Cinematografia
Colonia della corona britannica dal 1841, divenuta Stato indipendente dopo la Prima guerra mondiale, la N. Z. ospitò la prima proiezione pubblica di uno spettacolo [...] di efficaci strutture produttive e robuste scelte estetiche. L'applicazione estensiva delle risorse del digitale all'immagine cinematografica rappresenta in questo caso un'originale sintesi di artigianato e alta tecnologia volta all'ideazione e ...
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Diop-Mambéty, Djibril
Giuseppe Gariazzo
Regista e attore cinematografico senegalese, nato a Colobane (nei pressi di Dakar) nel gennaio del 1945 e morto a Parigi il 23 luglio 1998. Nonostante i pochi [...] -Kanyinda, Djibril Diop Mambety. Tribut cinématographique à Colobane, Paris 1998, pp. 1-5.
F. Colais, Il cinema africano dalla parola all'immagine, Roma 1999, pp. 80-81, 122-24.
M. Coletti, Di diaspro e di corallo, Roma 2001, pp. 207-18.
N. Sene ...
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Takemitsu, Tōru
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Tokyo l'8 ottobre 1930 e morto ivi il 20 febbraio 1996. Figura di spicco della musica giapponese del Novecento, collaborò intensamente [...] , Yogaku. Percorsi della musica giapponese del Novecento, Venezia 1998, passim.
J. Konuma, Takemitsu Tōru Oto-kotoba-image (Tōru Takemitsu: suono-parola-immagine), Tokyo 1999.
J. Siddons, Toru Takemitsu. A bio-bibliography, Westport (CT) 2001. ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Hoffman’s honger («La fame di H.», 1990). Nell’ambito di questo orientamento che ha come punto centrale il rapporto tra immaginazione e realtà, si può collocare C. Nooteboom con Rituelen (1980; trad. it. Rituali, 1993) e Een lied van schijn en wezen ...
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Cervi, Gino (propr. Luigi)
Roberta Ascarelli
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 3 maggio 1901 e morto a Punta Ala (Grosseto) il 3 gennaio 1974. Appassionato di teatro, formatosi nell'ambiente [...] sostanzialmente le qualità. In tal modo definì uno stile interpretativo che evitava le sottigliezze introspettive e offriva l'immagine di una umanità positiva. Nel 1940, alternò ancora una volta teatro e cinema perseguendo il successo sullo schermo ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] celebrazione storiografica), sia da quello stilistico (con un ulteriore progresso nella direzione degli attori e nella ricerca di un'immagine 'realistica', e con la prosecuzione del lavoro sull'uso del carrello e sul plein air).
Con gli anni Trenta ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] tetti di Parigi) il rumore vince sulla parola, con le musiche popolari che entrano nella colonna sonora, in contrappunto alle immagini, e i rari dialoghi che si alternano asincroni sui volti dei personaggi. Nonostante il rigore e la stilizzazione, il ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] della mise en scène pura, dello spettacolo assoluto, del 'maraviglioso' barocco applicato a ogni artificio, ogni macchinismo, ogni immagine in movimento. La camera per lui non è che un privilegiato punto di vista, un ideale palco della Scala, il ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] espressiva drastica: il riuso della pagina dello scrittore, metaforicamente complessa, effettuato attraverso una costruzione dell'immagine di elaborata ricercatezza formale, sino a sfiorare il calligrafismo. Così accade in The Europeans (1979 ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...