(lat. numen) La presenza e la volontà onnipotente della divinità, il dio stesso e qualunque essere divino.
Il termine latino numen è stato al centro di una vasta discussione, che si riferisce all’originaria [...] nu-, presente verbalmente in nutus e nei derivati ab-nuo, ad-nuo significanti il diniego e l’assenso), comporta l’immagine preliminare di una figura divina definita, della quale si rispecchia un ‘volere’ o una ‘potenza’. Del resto il termine fino ...
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móstro Figura mitologica che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale, in quanto per lo più formata di membra e di parti eterogenee, appartenenti a generi e specie differenti, [...] a qualsiasi tipo di forma che, per quanto distante dalla normalità, è tuttavia istituzionalizzata in un mondo di immagini tradizionali: per es., non possono essere considerati come fatti mostruosi il teriomorfismo divino di varie religioni (egiziana ...
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Mutis, Álvaro
Ines Ravasini
Scrittore colombiano, nato a Bogotá il 25 agosto 1923. Dopo aver trascorso l'infanzia in Belgio, dove suo padre era diplomatico, fece ritorno in Colombia e frequentò il liceo [...] tra cui il Nacional de Poesía (1983) in Colombia e il Cervantes (2001) in Spagna.
Dai versi della Summa, l'immagine sfocata di Maqroll, marinaio dal passato incerto, sorta di alter ego dell'autore, scivola nelle prose poetiche e nei romanzi; Maqroll ...
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Scrittore, morto a Milano il 28 gennaio 1972. Si è venuta via via confermando in B. una sua disposizione alla favola caricata di risvolti metafisici, al realismo magico avviato a personalissime soluzioni, [...] al racconto con Il colombre (1966) e Le notti difficili (1971), mentre tentava un collegamento del narrare attraverso la parola e l'immagine in Poema a fumetti (1969) e in I miracoli di Val Morel (1971). B. ha tentato anche la poesia, con Capitano ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] dovrà dunque trarre in inganno, insieme al resto delle deformazioni tradizionali (le quali imponevano, dell'A. in Perugia, quasi l'immagine di un lacero pitocchetto analfabeta, che si fa la sua cultura lavorando da garzone nella bottega di un libraio ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] . E a questo punto, anzi, il frutto che Dante poteva ancora trarre dalla separazione siciliana della donna dalla sua immagine, dipinta nel cuore dell'amatore, è evidentissimo. Lisetta è reale (non si parla, che sarebbe troppo superfluo, del punto ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] milanese di S. Maria delle Grazie e vi riceveva la prima educazione: memorabile, tra i suoi ricordi di puerizia, l'immagine del grande Leonardo, che egli dice d'aver visto intento a dipingere "il miracoloso e famosissimo Cenacolo". A quindici anni ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] , il Ragghianti fa notare la necessità di non usare come canone interpretativo il materiale psicologico della Vita, ed osserva: «L'immagine di sé che il Cellini ci ha lasciato in quel capolavoro che è la sua autobiografia, dove è inutile distinguere ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] dei testimoni di nozze Hrayr e Giuliana Terzian erano state le opere complete di Jean-Paul Sartre in francese. L’immagine di Franca Ongaro e Franco Basaglia in quegli anni era quella di una giovane coppia borghese che cercava di andare oltre ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] è de gl’uomini» – rispetto allo scritto: «non essendo altro lo scrivere che un segno e una immagine delle parole, come le parole sono una immagine e un segno de’ concetti» (Varchi 2007: 248, 250); di conseguenza, «chi saperrà correttamente favellare ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...