ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] alquanto", anche nell'invito a coprire le altre zone della sessualità femminile, ma per far destare più avvolgenti le spire dell'immaginazione: "Fingila fino al cinto e quel ch'avanza / De l'avido amator formi il pensiero" (str. 49, vv. 1-2).Ma ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] vicende del rapporto di lei col poeta, del quale assumono il punto di vista, per cui ce ne hanno tramandato un'immagine parziale e forse distorta.
G. Pecchio, ad esempio, dichiara che "ella si faceva gioco degli uomini perché li credeva nati come ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] lasciato la robba, e la gioventù, e così mendico vi lascierà lo stracco, et infelice corpo" (ibid., introduzione), avremo, un'immagine piuttosto fedele dello stato d'animo del B., che non più sotto le spoglie di Catonzo, ma rivolgendosi come autore ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] , e Descrizione di Montecitorio, dove si traccia un'impietosa immagine del Parlamento, assimilato a una chiassosa scolaresca, e del che la felicità è un'illusione di gioventù, l'autore immagina di aver ricevuto da un amico archeologo due diari in cui ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] è frutto di regola, non è istillata dalla nascita. Essa riceve lustro se fondata sulla imitatio, se forgiata cioè a immagine di un modello esemplare; poiché ai modelli antichi si può sempre attingere e poiché la loro appartenenza a un passato remoto ...
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CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] , e crede di scorgervi "un astro distante da noi milioni e milioni di anni luce", mentre non percepisce altro che "l'immagine fantasma" della Terra "qual era miliardi di anni or sono". Il pessimismo che caratterizza le pagine de Iciechi e le stelle ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] il F. pubblicò a Bari le Lettere di Pietro Giordani, in due volumi, fonte inesauribile di notizie per ricostruire un'immagine psicologica assai complessa. La pubblicazione dell'epistolario del Giordani precedeva di poco la Vita di Leopardi (Roma 1940 ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] quello della fervida e incrollabile speranza; "lo spirto mio tuttor riduce / a benigno signor sempre ubidire", cioè la trita immagine cortese dell'uomo completamente in balia di una forza superiore, di volta in volta identificantesi con Dio, Amore o ...
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GUARINI, Alfonso
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara intorno al 1487 da Battista, figlio del celebre umanista Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli; il fratello maggiore Alessandro fu segretario nella [...] unisce a un giovane. Al ritorno Delirifo la trova gravida, ma si lascia persuadere che ciò sia avvenuto a opera di un'immagine che la giovane sposa gli fa credere sia venuta nottetempo a visitarla; sarà poi un servo a svelargli la verità. L'effetto ...
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Kafka, Franz
Antonella Gargano
Le allucinazioni della quotidianità
L’opera di Kafka è inseparabile da Praga, la «città degli strambi e dei visionari» in cui il grande scrittore del Novecento trascorse [...] con il padre.
Tribunali e castelli
Il senso di colpa che tormenta Kafka è trasferito nella sua scrittura nell’immagine del tribunale, un’istituzione superiore, misteriosa e potente che fa da sfondo inquietante al Processo. Il romanzo si apre ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...