Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] pensava di portare quelle sensazioni, quelle misteriose epifanie nei film, ovvero di rendere visibile il luogo stesso dell'assenza dell'immagine. Ed è proprio in questo paradosso che si trova forse il segreto, il cuore germinativo di un'opera dalla ...
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Begone Dull Care
Giannalberto Bendazzi
(Canada 1949, colorato, 9m); regia: Norman McLaren, Evelyn Lambart; produzione: National Film Board of Canada ‒ Office National du Film du Canada; musica: Oscar [...] sicché a Norman McLaren ed Evelyn Lambart fu possibile adottare, nei passaggi in cui lo ritennero opportuno, un esatto sincronismo suono/immagine.
Il primo aspetto di Begone Dull Care destinato a cau-sare sensazione fu di ordine tecnico. Fino al 1949 ...
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Schoedsack, Ernest B. (propr. Schoedsack, Ernest Beaumont)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato l'8 giugno 1893 a Council Bluffs (Iowa) e morto ivi il 23 dicembre 1979. La sua [...] stesso tempo la sua paura di confrontarsi con lo sconosciuto e il diverso. S. ricorre agli effetti flou dell'immagine ritenendoli l'invenzione visuale più adatta per raccontare un mondo segnato da dubbi, incertezze, sogni, speranze. King Kong ancor ...
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Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] sfruttare le tonalità più dense della scala dei grigi. Elaborò inoltre un modo particolare di sottolineare i contenuti drammatici dell'immagine con l'uso di una gran quantità di filtri e 'velatini' che letteralmente disegnavano le ombre e innestò le ...
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Maudite soit la guerre
Eric De Kuyper
(Belgio 1913, 1914, colorato, 42m a 18 fps); regia: Alfred Machin; produzione: Belge Cinéma; sceneggiatura: Alfred Machin; fotografia: Jacques Bizeuil, Paul Flon.
Una [...] guerra. Per sfuggire alla follia suicida che la circonda, Lidia si rifugia in un convento e prende il velo. L'ultima immagine la vede assorta, in abito da monaca.
Maudite soit la guerre, film di produzione belga interamente girato nei dintorni della ...
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Schneider, Romy
Federica Pescatori
Nome d'arte di Rosemarie Magdalene Albach-Retty, attrice cinematografica austriaca, nata a Vienna il 23 settembre 1938 e morta a Parigi il 29 maggio 1982. L'innegabile [...] se richiesto dalle caratteristiche dei personaggi interpretati. Nell'affrontare ruoli di diverso genere, seppe infatti sostituire l'immagine docile e infantile degli esordi con quella più matura e raffinata degli anni Sessanta e Settanta, offrendo ...
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Adrian (propr. Greenburgh, Adrian Adolph)
Sofia Gnoli
Costumista cinematografico e teatrale statunitense, na-to a Naugatuck (Connecticut) il 3 marzo 1903, da genitori ebrei di origine tedesca, e morto [...] nel cogliere le tendenze del gusto contemporaneo, ne fecero un vero creatore di moda in grado, per es., di valorizzare l'immagine di due tra le più grandi dive di Hollywood: Greta Garbo e Joan Crawford.A diciotto anni, contro la volontà dei genitori ...
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Dispositivo ottico destinato a facilitare la determinazione della linea di mira, in particolare la piastrina metallica disposta sull’estremità terminale della canna di un’arma da fuoco portatile, di forma [...] della ripresa. Accanto al più comune m. galileiano, costituito da un sistema ottico a cannocchiale rovesciato che fornisce un’immagine rimpicciolita e diritta, negli apparecchi fotografici reflex sono impiegati i m. a pentaprisma e i m. a specchio ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] Plateau (1801-1883), famoso nella prima metà dell'Ottocento per l'invenzione di strumenti volti a riprodurre l'immagine in movimento, il taumatropio e il fenachistoscopio, basati sul principio della persistenza delle impressioni luminose sulla retina ...
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La sortie des usines
Thierry Frémaux
(Francia 1895, bianco e nero, 46s a 16 fps); regia: Auguste e Louis Lumière; operatore di proiezione: Charles Moisson, assistito da Jacques Ducom.
"Ora che abbiamo [...] che dai primi gesti della bimba, il pubblico rimase stupito dalle foglie agitate dal vento visibili in secondo piano: nel cinema l'immagine si muove, non ha nulla a che fare con la fotografia. Con Le saut à la couverte ritorniamo a vedere un gruppo ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...