Shock Corridor
João Bénard Da Costa
(USA 1963, Il corridoio della paura, bianco e nero/colore, 101m); regia: Samuel Fuller; produzione: Leon Fromkess, Sam Firks, Samuel Fuller per F&F/Allied Artists; [...] come un fantasma sessuale, vestita di piume, mentre cammina lasciva tra gli uomini cantando "I need somebody to kiss". Questa immagine equivoca, inattesa, svela la vera natura delle ossessioni di Johnny e spiega il motivo profondo che l'ha spinto a ...
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Hellzapoppin
Giorgio Cremonini
(USA 1941, bianco e nero, 84m); regia: Henry C. Potter; produzione: Jules Levy per Mayfair; soggetto: dall'omonima commedia musicale di Nat Perrin; sceneggiatura: Nat [...] , ma anche con i loro doppi nel film che si gira nel film; se il proiezionista lascia cadere la pellicola, subito l'immagine va fuori quadro e i personaggi cercano invano di spingerla o tirarla in modo che vada a posto; e basta che due pellicole ...
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The Prowler
Peter von Bagh
(USA 1950, 1951, Sciacalli nell'ombra, bianco e nero, 92m); regia: Joseph Losey; produzione: Sam Spiegel per Horizon; soggetto: Robert Thoeren, Hans Wilhelm; sceneggiatura: [...] che viene mostrato per la prima volta pochi secondi dopo la morte. Ma centrale nel cinema di Losey resterà l'immagine d'una relazione erotica che dall'incidente viene pervertita e lentamente distrutta.
The Prowler è come un esperimento di laboratorio ...
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Toland, Gregg
Michele Fadda
Direttore della fotografia statunitense, nato a Charleston (Illinois) il 29 maggio 1904 e morto a Hollywood il 28 settembre 1948. Personaggio geniale dalla vita particolarmente [...] allora celati alla visione dello spettatore, e soprattutto un incremento della percezione prospettica, insieme a una migliore definizione dell'immagine nei contrasti tra il bianco e il nero. Fu però grazie all'incontro con Welles che T. poté lavorare ...
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Banshun
Dario Tomasi
(Giappone 1949, Tarda primavera, bianco e nero, 108m); regia: Ozu Yasujirō; produzione: Shōchiku; soggetto: dal racconto Chichi to musume (Padre e figlia) di Hirotsu Kazuo; sceneggiatura: [...] da una scena a un'altra. Più che in altri film precedenti, tuttavia, questi 'sguardi altrove' sono qui legati a immagini della natura: alberi, colline, cieli, onde marine ecc., quasi fossimo di fronte ad una visione più distaccata delle cose che ...
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Kaminski, Janusz
Francesco Zippel
Direttore della fotografia e regista cinematografico polacco, nato a Ziębice il 27 giugno 1959. Operatore di grande talento, attento alle suggestioni della fotografia [...] Jr, protagonista di Catch me if you can, invece, sono state illuminate da K. con una luce dorata, legata all'immagine che del suo passato conserva lo stesso Frank, narratore, ormai ravvedutosi, della vicenda. Artista sempre molto attento al contesto ...
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PARADZANOV, Sergej Iosifovic
Daniele Dottorini
Paradžanov, Sergej Iosifovič (forma russa di Paradjanian, Sarkis)
Regista armeno, nato a Tbilisi (Georgia) il 9 gennaio 1924 e morto a Erevan (Armenia) [...] P. costruisce una serie molteplice di quadri fissi, immagini non cronologiche ispirate alla vita del poeta. La potenza percorso verso un personale cinema poetico legato alla forza dell'immagine pittorica continuò con Ašik Kerib (1988; Ashik Kerib), ...
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National Film Board of Canada
Marco Scollo Lavizzari
Ente statale cinematografico canadese, fondato dal governo federale il 2 maggio 1939 a Ottawa secondo le clausole del National Film Act, allo scopo [...] e l'efficienza amministrativa, l'aspirazione dell'ente a rivestire un ruolo di primo piano sulla scena internazionale.
Bibliografia
Immagine per immagine. Cinema di animazione al National Film Board of Canada, a cura di A. Bastiancich, Milano 1989 ...
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Marshall, Herbert
Federica Pescatori
Nome d'arte di Herbert Brough Falcon, attore cinematografico inglese, nato a Londra il 23 maggio 1890 e morto a Los Angeles il 22 gennaio 1966. Seppe trasmettere [...] tardi in Foreign correspondent (Il prigioniero di Amsterdam) ‒ si trasferì definitivamente negli Stati Uniti dove la sua immagine da 'gentiluomo' fu sfrutta-ta ampiamente nei numerosi film da lui interpretati. Dalle commedie sofisticate ai melodrammi ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] ‒ sono personaggi minori di un'esplorazione antropologica dall'inedito rigore. Allo stesso tempo la forma della composizione dell'immagine e la ricerca di una sua 'teatralità', evidenziata anche dall'uso di formati panoramici come il cinemascope ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...