Riso amaro
Federica Villa
(Italia 1949, bianco e nero, 108m); regia: Giuseppe De Santis; produzione: Dino De Laurentiis per Lux Film; soggetto: Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani, Gianni Puccini; sceneggiatura: [...] sullo specchio della risaia, iniziano il lavoro della monda. I titoli di testa di Riso amaro, accompagnati da questa prima immagine di corpi e d'acqua, sono segnati da un movimento di macchina che partendo dal basso del dettaglio si innalza verso ...
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Die Puppe
Francesco Pitassio
(Germania 1919, La bambola di carne, bianco e nero, 60m a 20 fps); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Projektions-AG Union; soggetto: da motivi dell'omonima operetta di [...] i loro disegni a due dimensioni; all'uso metaforico delle espressioni della lingua verbale corrispondono delle trasformazioni reali nell'immagine; i pupazzi mutano in personaggi in carne e ossa, ma continuano a recare cuori di carta appuntati al ...
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Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] era già una star internazionale. Il film appare oggi come la più statica tra le opere del regista, ma trasmette un'immagine e una visione del mondo radicalmente opposte a quelle del contemporaneo cinema inglese.Il cinema di R. si fa più libero nei ...
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De Laurentiis, Dino (propr. Agostino)
Alessandra Levantesi
Produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Torre Annunziata (Napoli) l'8 agosto 1919. Tra i maggiori produttori del mondo, [...] che andavano dalle commedie a basso costo concepite per il mercato nazionale ai melodrammi patinati atti a valorizzare l'immagine della Mangano sui mercati esteri, dove D. L. mirava ad affermarsi. In questa logica di espansione, il produttore si ...
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Zerkalo
Paolo Vecchi
(URSS 1974, Lo specchio, colore/bianco e nero, 105m); regia: Andrej Tarkovskij; produzione: Erik Waisberg per Mosfil′m; sceneggiatura: Andrej Tarkovskij, Aleksandr Mišarin; fotografia: [...] va talmente in profondità da impegnare con la figura materna un conflitto che non può risolversi neppure davanti all'immagine stessa del concepimento.
Il regista vorrebbe gestire la propria ambiguità alla maniera di Bach o Tolstoj, con il loro ...
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Brakhage, Stan
Bruno Di Marino
Regista cinematografico statunitense, nato a Kansas City (Missouri) il 14 gennaio 1933. Considerato uno dei massimi autori del cinema sperimentale, ha diretto in quasi [...] il percorso di un uomo verso la fine: nel tragitto dalla casa all'albero a cui si impiccherà, affiorano una serie di immagini, a metà tra il ricordo di azioni passate e l'anticipazione di qualcosa che sta per avvenire. Alberi, uccelli, bambini sono ...
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Citti, Sergio
Edoardo Bruno
Regista, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 30 maggio 1933. Il percorso dei suoi film si inoltra in una dimensione atemporale, con una scrittura [...] grottesche disavventure di due suonatori ambulanti), la significazione si rifrange in più sensi che rivelano percorsi sotterranei e immagini speculari. Un'inquietudine sottende tutto l'arco narrativo del film, un itinerario che si muove in un tempo ...
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Attore cinematografico francese, nato a Sceaux (Hauts-de-Seine) l'8 novembre 1935. Alternando nel corso di tutta la sua carriera il cinema d'autore a quello commerciale, si è imposto sulla scena internazionale [...] rosa. Le vicende biografiche finirono per rendere ancora più avventurosa e seducente, agli occhi del pubblico, l'immagine dell'attore, che divenne, sul finire degli anni Sessanta, emblematica dei personaggi amorali e privi di scrupoli protagonisti ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] rappresenta un caso esemplare di semiosi estetica, in quanto mette in gioco la relazione implicita tra immagine e parola, evidenziando il carattere intrinsecamente linguistico della rappresentazione visiva (il discorso interiore dello spettatore, che ...
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Brach, Gérard
Francesco Suriano
Sceneggiatore e soggettista francese, nato a Montrouge (Hauts-de-Seine) il 23 luglio 1927. Considerato uno dei più importanti sceneggiatori europei, ha lavorato con registi [...] con Jean-Jacques Annaud, per il quale B. è riuscito a passare con disinvoltura da un cinema di parola a un cinema di immagine che diventa protagonista assoluta del film. Così in La guerre du feu (1981; La guerra del fuoco) basato sul romanzo di J.-H ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...