Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] nasce da un uovo d'argento e ha le ali d'oro.
L'immagine più nota e diffusa di Eros è quella di figlio e compagno di Afrodite secolo a.C.).
Mosco, poeta greco del 2° secolo a.C., immagina che Eros sia fuggito da Afrodite e che la madre lo cerchi con ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] di rappresentazioni si collocano poi le concezioni di G. Ryle e L. Wittgenstein: per il primo ricordare non implica una peculiare immagine mentale di ciò che viene ricordato, ma una capacità di fedele riproduzione di ciò che si è visto, udito ecc ...
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Romanziere e saggista britannico, nato a Newquay (Cornovaglia) il 19 settembre 1911. La sua carriera letteraria inizia nel 1934 con Poems, una raccolta di poesie definita da lui stesso "cosa povera e modesta"; [...] tutte personali, si esplicitano anche nella produzione successiva: in The inheritors (1955; trad. it., Uomini nudi, 1958), spietata immagine dell'homo sapiens; in Pincher Martin (1956; trad. it., La folgore nera, 1963), storia di un individuo senza ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] e di ogni età troveremo allora racconti in cui sono protagonisti questi elementi, personificati, a volte accanto all’uomo. Il mito è l’immagine di come l’uomo li vede e si rapporta a essi.
Il mare, per esempio, è una grande risorsa: vi si può pescare ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] di forbice dall'altra metà, su cui era scritta l'elaborazione allegorica (in senso non sempre dantesco); oppure, per usare un'immagine più pascoliana, una moneta di cui è visibile soltanto una faccia; o anche, se si vuole, una delle Poesie varie in ...
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CASOTTI, Giovan Battista
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile di origine bolognese, nacque a Prato il 21 ott. 1669 da Giovan Ludovico e da Maria Porzia Raffaelli.
Dopo aver frequentato, da [...] ; dedicandosi alla vita di Benedetto Buonmattei e alle opere dei due Buonaccorsi da Montemagno, compilando le Memorie istoriche sull'immagine della Vergine dell'Impruneta. Nel 1720, a seguito di una malattia, il C. fece ritorno a Prato, dove ottenne ...
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Tynjanov, Jurij Nikolaevič
Daniele Dottorini
Scrittore, teorico della letteratura e sceneggiatore russo, nato a Rezica (od. Vitebsk) il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Considerando [...] narrativi permette di produrre, sin dalla fase della sceneggiatura, un meccanismo creatore di finzione, in cui la fascinazione per l'immagine e le sue costruzioni danno vita a un cinema antirealistico in cui è la forma a creare il mondo e non ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] per la presa di La Rochelle (Firenze 1629), per la nascita di don Carlo Barberini (Firenze 1630), per la traslazione dell'immagine della Vergine dell'Impruneta a Firenze (Firenze 1633; Pisa 1649), in morte di Madama di Lorena (Firenze 1636), ecc., la ...
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TELEMACO (Τελέμαχος)
E. Paribeni
Il figlio di Odisseo e di Penelope oltre a figurare tra i personaggi principali dell'Odissea negli eventi che preparano il ritorno del padre a Itaca e la terribile vendetta [...] per le forme schiette e poderose all'Enomao del frontone orientale di Olimpia: mentre più quieta e domestica appare l'immagine dello skỳphos di Chiusi. Poiché d'altra parte nell'Odissea non s'incontrano situazioni esattamente corrispondenti a queste ...
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Pleynet, Marcelin
Daniele Dottorini
Poeta e saggista francese, nato a Lione il 23 dicembre 1933. Tra i protagonisti del dibattito intellettuale francese negli anni Sessanta e Settanta, P. ha lavorato [...] pubblicata sul nr. 3 (1969) della rivista "Cinéthique", in cui affermava che la macchina da presa restituisce un'immagine del mondo che non è affatto 'naturale', ma direttamente elaborata sul modello della prospettiva quattrocentesca alla base di ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...