JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] originale adattamento dell'iconografia della fortuna così come era stata sviluppata da Alano da Lilla nell'Anticlaudianus. La doppia immagine della fortuna appare frequentemente in miniature del XV secolo alata come la Morte dello J.: in tale forma ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] ., che ci offre in questi versi il miglior saggio della sua poesia, fedelmente vicino a Mantegna ha fermato in un'immagine essenziale il dramma di Atalanta e Ippomene: entrambi anelanti, ma non soltanto per l'affanno della corsa; ella, succinta nella ...
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EUGENICO, Nicolò
Franco Pignatti
Su questo letterato veneziano del Cinquecento non ci è giunta alcuna notizia biografica da fonti coeve, e già nel sec. XVIII, quando un suo sonetto fu incluso nella [...] poetica pari alle mitiche fonti dell'eloquenza. I tre ultimi componimenti sono in forma di "risposta" al primo e iterano l'immagine del "liquore" del Ruscelli che inonda il seno dell'E. ingombro di "torbido humore". Da questi dati si può inferire il ...
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BORROMEO (Boromeo, Borromei), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato probabilmente a Padova verso la fine del sec. XV, il B. ci è noto per una raccolta manoscritta delle sue opere poetiche esistente alla [...] e involuto, l'uso delle forme metriche malsicuro: sì che i suoi scritti, mediocri anche sul piano formale, sembrano comporre l'immagine di un dilettante senza impegno, spinto alla poesia più da una moda che da una reale vocazione d'artista.
Bibl.: G ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] di influenze pichiane. L'arte classica della memoria, col C., entra così pienamente nel mondo dell'occultismo rinascimentale. Le immagini del teatro non sono più semplici ausili della memoria. Esse, sulla scia di Picatrix, dell'Asclepius e di Ficino ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] meglio come la puntuale e pronta risposta (il C. parla di "epigrammi in sonetti") all'occasione del giorno e l'immagine stessa dell'eventualità, privata o pubblica, sciorinata e composta in una specie di "gazzettino" perpetuo (Renier) che è insieme ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] ). Anche per gli anni trascorsi a Ferrara sono poche le notizie in nostro possesso, ma tutte suggeriscono l'immagine di una esistenza finalmente serena (D. Bianchi, nel saggio del 1967, sostiene che molte preoccupazioni gli vennero dalle intemperanze ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] 'ultimo periodo del D., ed è tutta da esplorare l'importanza che essi poterono avere nella formazione di una certa immagine dell'Italia e degli Italiani propria del romanticismo francese (per esempio in Stendhal). Nel 1808 diede alle stampe a Parigi ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] probabilmente aveva già conosciuto a Padova e che, ambasciatore di Padova a Firenze, vi si era ammalato. Nella città natale la sua immagine di "dottore in fisica e in più scienze naturali e filosofiche", come lo definisce F. Villani, che fa di lui un ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] suo modo anche la rivoluzione sintattico stilistica dei manifesti letterari del futurismo: per il D., depurare l'immagine poetica da tutte le scorie psicologistiche e sentimentali non significa affatto proiettarsi in un avvenire disumanizzato, bensì ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...