La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] proiettiva è il 'punto di vista' o prospettiva, che cerca di stabilire le relazioni tra figure considerandone una come l'immagine proiettata di un'altra. Nel suo Essay pour les coniques (1640), Pascal seguì Desargues nel trattare le sezioni di un ...
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barra
barra [Etimo incerto] [LSF] Denomin. generica di strutture parallelepipoidi relativ. lunghe e di non grande sezione. ◆ [ALG] [ANM] Lineetta, orizzontale od obliqua, che indica una divisione; sovrapposta [...] dei diversi colori ottenuti per combinazione dai tre primari che, riprodotte sullo schermo del cinescopio, formano un'immagine utile per prove e regolazioni. ◆ [FNC] B. di combustibile: lungo e sottile cilindro (talora un parallelepipedo) che ...
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omomorfismo
omomorfismo [Der. di omomorfo] [ALG] Corrispondenza tra due insiemi provvisti di struttura algebrica dello stesso tipo (due anelli, due gruppi, ecc.) che rispetti le operazioni definite nei [...] il nucleo Ker f (che è sempre un sottogruppo invariante di G), il gruppo quoziente G/Ker f risulta isomorfo all'immagine Imf e l'isomorfismo è realizzato dall'applicazione che associa a ogni classe di G/Ker f l'elemento che corrisponde, mediante ...
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Matematica
In algebra, particolare tipo di endomorfismo di un insieme A dotato di una qualsiasi struttura algebrica. Si tratta precisamente di un endomorfismo π (diverso dall’endomorfismo identico) idempotente [...] modulando il tempo di riflessione di ogni microspecchio (avente forma quadrata di 16 μm di lato), corrispondente al singolo pixel dell’immagine, si ottiene per quest’ultima un’ampia scala di grigi. Utilizzando inoltre un DMD per ciascuno dei 3 colori ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] una applicazione lineare dai numeri complessi in V: data l'applicazione 〈a∣ : C → V il corrispondente elemento di V non è altro che l'immagine di 1 (l'elemento unità di C), cioè 〈a∣ (1) ∈ V. Abbiamo perciò i bra e i ket come applicazioni
〈a∣ : C → V ...
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proiettore
proiettóre [Der. del part. pass. proiectus del lat. proicere "gettare innanzi"] [LSF] Che proietta, che lancia, anche in signif. figurati. ◆ [ALG] Dato un insieme X, è un endomorfismo P sull'insieme [...] la forma del fascio; (b) apparecchio per proiettare su uno schermo diffondente, consentendone la visione collettiva, l'immagine di un oggetto opaco fortemente illuminato sulla superficie (è il caso dell'episcopio) o trasparente illuminato da un ...
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operatori compatti
Luca Tomassini
Operatori lineari su uno spazio di Hilbert ℋ vicini in un senso opportuno agli operatori di dimensione finita, ovvero agli operatori che mandano ℋ in un sottospazio [...] di formulare rigorosamente la caratterizzazione iniziale: un’operatore è compatto se esiste una successione di operatori con immagine di dimensione finita convergente a esso nella norma degli operatori. Notiamo che tali definizioni hanno senso anche ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] costruito a partire da t elementi indipendenti, nessuno dei quali cioè è contenuto nella subalgebra generata dai rimanenti), essa sarà un'immagine omomorfa di Lt [di Lt (Σ)] se in A sono verificati gli assiomi (Σ), sarà cioè isomorfa all'a. quoziente ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] diversi generi a seconda che riproducano il referente nella sua interezza, una parte di quest'ultimo o ne offrano un'immagine abbreviata. Allo stesso tempo, i Sumeri incidevano segni che non avevano alcun rapporto con la realtà e che si distinguono ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] natura come se fossero un tipo di software che viene eseguito dal contenuto materiale del nostro Universo. Mentre l'immagine delle leggi di natura come simmetrie e invarianze, tanto amate dai fisici, si accordano naturalmente con la visione platonica ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...