Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata [...] c.: (a+i b)n=[ρ (cos ϑ+i sen ϑ)]n=ρn (cos n ϑ+i sen n ϑ).
La rappresentazione geometrica dà un’immagine semplice e intuitiva dei numeri c. come vettori e permette d’interpretare la somma di due numeri c. come somma dei vettori che li rappresentano ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] - sempre che sia possibile - un'a. FK (a. libera), che sia l'a. più generale di una data classe K, tale cioè ogni altra a. di K sia immagine omomorfa di FK. Per esempio il semigruppo (risp. gruppo) ciclico infinito generato da un elemento, ha per sua ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] - un evento biologico dovuto all'erraticità statistica dei piccoli numeri - abbia suggerito quello di 'deriva sociale', in un'immagine dell'evoluzione culturale ripresa dall'evoluzione naturale, al punto che l'insorgere, in quella, di una nuova idea ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] e perplessità si siano avute in un primo momento sull'interpretazione da dare alle coordinate negative è bene illustrato dall'immagine completamente arbitraria che si era fatto Descartes del cosiddetto folium x3+y3=3axy per valori negativi di x e y ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] operare su grandi quantità di dati e per fasi successive senza continui interventi diretti dell'uomo.
Sebbene la nostra immagine del calcolo meccanico sia quella di un calcolo complicato o lungo che viene portato a termine rapidamente, la necessità ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] in A quando a ω è associata un’applicazione di A in A; in tale caso, dato un elemento x ∈ A, la sua immagine ottenuta applicando l’o. ω all’oggetto x si indica con ωx. Così, per es., possono considerarsi come o. unario il calcolo dell’opposto ...
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Matematica
In statistica, la d. di una serie numerica è la somma dei quadrati delle differenze tra i valori della serie e la loro media; divisa per il numero dei valori considerati dà la varianza. La [...] analizzare l’interazione tra chi crea le norme, chi le applica e chi le infrange, tenendo parallelamente conto dell’immagine che di tali soggetti sviluppa la società. In tal senso bisogna distinguere tra il compimento di un atto che trasgredisce ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] una ‛probabilità di transizione' pij dallo stato i allo stato j, con la condizione che Σj pij = 1. Fisicamente si può immaginare una particella che a istanti discreti di tempo sia in uno stato definito e pij è la probabilità condizionata che la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] sostenitori sia i non pochi oppositori in discussioni sorte intorno ai suoi aspetti specifici che ne mantennero viva l'immagine fino agli anni Sessanta del XVII secolo.
Abbiamo già parlato, a proposito dell'aristotelismo, del ruolo dei modelli e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] «il punto non è un sistema di numeri, né un oggetto qualsiasi, ma il punto tale e quale ce lo immaginiamo nello spazio ordinario; e gli oggetti composti di punti sono oggetti (figure) a cui applichiamo continuamente l’intuizione spaziale combinata ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...