Conoscenza che il soggetto ha di sé in quanto soggetto. Nell'autocoscienza il principio attivo, che costituisce la coscienza, si manifesta come atto del soggetto pensante. L'oggetto che si conosce s'identifica [...] di sé e delle determinazioni di coscienza; unità immanente, autodifferenziatrice.
4. Attualistica. - Oppone alla posizione generazione; e la fenomenologia serve solo a dimostrare l'immanenza dell'autocoscienza in ogni momento del processo con cui la ...
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ULRICI, Hermann
Heinrich LEVY
Filosofo e storico della letteratura, nato a Pförten (Bassa Lusazia) il 23 marzo 1806, morto a Halle l'11 gennaio 1884. Insegnò dal 1833-34 all'università di Berlino, dal [...] der Logik, ivi 1860; 2ª ed., 1872). Egli trova la suprema certezza nel pensare e nella sua necessità immanente; ma questo pensare è, secondo la dottrina caratteristica dell'U., attività distinguente: solo quando distingue i suoi pensieri da ...
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. Faraone della XXVI dinastia che regnò dal 570 al 526 a. C. Il suo nome è una variante, dialettale forse, dell'antico egiziano a‛ḥ-mq̂śe (j‛ḥ-j-mśjw) "è il dio luna che sta generato (nel neonato)". Secondo [...] .) lo aveva direttamente minacciato; ma la superiorità della sua marina gli permise di occupare e mantenere Cipro. Contro l'immanente pericolo asiatico cercò appoggio tra i Greci, anche quelli di Cirene, suoi vicini. Di là dicono conducesse in moglie ...
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Storico, filosofo della storia, nato il 7 ottobre 1900; professore di storia moderna nell'università di Cambridge dal 1944, vicecancelliere dell'università dal 1959.
Come storico, il B. ha inteso reagire [...] in cui si realizza un disegno divino, il B. nel rivalutare il concetto di provvidenza lo pone in antitesi alla concezione immanente di un progresso necessario.
Bibl.: K. E. Erdmann, in Historische Zeitschrift, 1950, pp. 77-88; P. Rossi, Teoria della ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] umano e a una corrispondente psicagogia che, per essersi meritata il titolo di ‘cristianesimo esoterico’ (il Cristo coincidendo con «quell’Io immanente che sta sotto, al di là del nostro Io e che ci si rivela con la preparazione iniziatica»), non per ...
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La filosofia dell’arte
Gianluca Garelli
Nella prefazione alla prima edizione della Filosofia dell’arte, datata settembre 1930, Giovanni Gentile licenziava il suo lavoro con una duplice premessa. Intanto, [...] forma; ma una dialettica che non lascia sussistere tale forma nella sua inattualità ideale, ma la trae con la sua immanente energia ad uscire da sé, a negarsi […]. Questa interna inquietudine, questa vita intima alla stessa forma dell’arte […] è una ...
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La storia come pensiero e come azione
Michele Maggi
Storia e filosofie della storia
L’opera di Croce La storia come pensiero e come azione esce presso l’editore Laterza nel giugno 1938 (superata una [...] lotta per adeguarle a sé, per penetrare di valore il mondo. Il mondo è già integralmente valore, totalità vivente nell’immanenza dei valori (le forme dello spirito, appunto). La stessa societas hominum, presa per sé, come molteplicità di esseri della ...
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Sommario di pedagogia come scienza filosofica
Davide Spanio
Pedagogia come filosofia
Il Sommario di pedagogia come scienza filosofica (d’ora in poi Sommario), pubblicato in due volumi, tra il 1913 e [...] qui veniva il naturale rifiuto dell’uomo per la religione semplicemente rivelata. La religione costituiva la tappa di un percorso immanente, in cui erano appunto la «libertà» e il «progresso» dello spirito a farla da padrone. In tal senso, una scuola ...
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Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] dalla prigionia narrato nel Critone. In quanto la legge ingiusta è, finché non sia abrogata, volontà di quello Stato, che è immanente nel cittadino, la sua ingiustizia non è tutta ingiustizia, anzi può dirsi una giustizia in fieri, la quale a poco a ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] sorta di ferreo determinismo, che, nella loro prospettiva religiosa, si identifica in ultima analisi con l’azione provvidenziale dell’immanente divinità.
La dottrina etica pone al suo centro un concetto di virtù intesa come esercizio di ragione, e di ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...