GAUSLENO (o Ioscelino) di Vierzy, vescovo di Soissons
Guido Calogero
Occupò la sede di Soissons dal 1125 al 1151; a lui Giovanni di Salisbury (Metalog., II, 17) attribuisce, in ordine al problema della [...] il nominalismo), bensì risulta dalla collectio degl'individui coincidenti in una data forma, ed è quindi reale e immanente nella loro collettività, pur non essendolo in ciascuno di essi singolarmente considerato. Trovandosi tale dottrina professata e ...
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KENT, Charles
Mario GABRIELI
Critico e scrittore norvegese, nato nel 1880.
Nelle liriche giovanili (Iuninaetter, Moti di giugno, 1916; Min Ungdoms By og andre Vers, Il paese della mia giovinezza e altri [...] se già nella lirica posteriore (confronta Den gode strid, La buona battaglia, 1928) si manifesta l'aspirazione a superare l'estetismo immanente nel suo gusto giovanile (si veda la raccolta di saggi su J. Ruskin, J. Jørgensen e H. Kidde), solo negli ...
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Ordo quaestionum e assorbimento dei motivi nel c.p.a.
Claudio Contessa
La sentenza in rassegna (Cons. St., A.P., 27.4.2015, n. 5) opera un’ampia panoramica sistematica circa i rapporti fra il principio [...] di poteri officiosi in capo al Giudice (indici, questi ultimi, di un tipo di giurisdizione che implica l’immanente ed incoercibile rilievo dell’interesse pubblico generale nell’ambito del rito amministrativo). La monumentale decisione dello scorso ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] , a partire dalla metà dell’Ottocento, la filosofia italiana sembrerà di nuovo «presa e impegnata» con il tema spinoziano dell’immanenza tra pensiero e natura (p. 106), quando una parte dell’intellettualità italiana, di cui Gioberti e Spaventa sono i ...
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Filosofo (Chiari, Brescia, 1850 - ivi 1933), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Roma (1905-25), socio nazionale dei Lincei (1926). Di formazione prevalentemente matematico-scientifica, andò tuttavia [...] il sussistere del conosciuto come subconscio; e per questo egli giunse all'idea di Dio come Soggetto Universale, immanente insieme e trascendente i soggetti singoli. Opere principali: Scienza e opinioni (1900); I massimi problemi (1910); Conosci te ...
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MAZZOLA, Ferruccio
Gigi Garanzini
Italia. Torino, 1° febbraio 1945 • Ruolo: centrocampista • Esordio in serie A: 18 settembre 1966 (Milan-Venezia, 2-1) • Squadre di appartenenza: 1963-64: Inter; [...] forse inevitabile che, dovendo fare i conti non soltanto con l'ombra paterna ma anche con quella, ben più attuale e immanente, del fratello maggiore, il minore dei Mazzola finisse per esserne schiacciato. Non era il talento a fargli difetto, ma il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] definita poi da Eugenio Garin (1983), per abito critico e intreccio fra riflessione storico-teorica e impegno civile, tutta di «immanente politicità» (nuova ed. 2007, p. 29).
La vita
Spaventa, di cinque anni più vecchio del fratello Silvio, nacque a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] che, nel primo Ottocento, incarna agli occhi degli idealisti liberali napoletani (i cosiddetti begriffi) l’idea di libertà immanente alla storia – e che sfocerà, forte anche della tradizione vichiana, in un importante sviluppo dello storicismo. Se la ...
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Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologia classica. Non vi è campo della filologia e della [...] preconcetto classicistico, egli considerò ogni età in sé, nella sua individualità, cercando in ciascuna il criterio immanente per valutarla. Particolari studi egli dedicò alla tragedia attica (Euripides Herakles, 1889; Griechische Tragödien übersetzt ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] mediante i quali gli attributi di Dio sono espressi e determinati, quell'unica sostanza, o Dio o natura, è la causa immanente di tutta la realtà e ogni cosa dipende necessariamente da essa nel suo essere e nel suo operare; nulla è contingente. La ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...